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Amalfi vince la Regata delle Repubbliche Marinare, La Padula: “La gara perfetta, vi spiego perché…”

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Regata delle Repubbliche Marinare – Amalfi vince a Genova, La Padula: “La gara perfetta, vi spiego perché…”

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incere a Genova contro gli agguerritissimi padroni di casa, sì, Amalfi lo ha fatto. Una gara all’ultimo respiro, un testa a testa tra il galeone azzurro e quello bianco. Poi la volata finale e Amalfi si impone aggiudicandosi la 63/a edizione della Regata delle Repubbliche Marinare. Terza Venezia, quarta Pisa.

Determinazione e grinta dell’equipaggio, previsioni e tattica dell’allenatore, ecco ciò che ha fatto la differenza. A commentare la “gara perfetta” a Vivicentro.it, il coach del galeone amalfitano: Antonio La Padula.

Innanzitutto complimenti! Vincere a Genova, dove i padroni di casa hanno tentato in tutti i modi di imporsi, non è stato semplice. Come commenta la gara dei suoi ragazzi?

I ragazzi hanno fatto la cosiddetta gara perfetta, quella concordata durante la fase di preparazione e applicata nei minimi dettagli durante la regata. Siamo arrivati a Genova giovedì scorso, durante gli allenamenti ho potuto osservare il galeone di casa: erano gli avversari più agguerriti.
Ho iniziato a studiarli e ho notato che la loro palata, a livello di lunghezza di colpo, era più energica della nostra. Una buona palata, ordinata, pulita, ma molto dispendiosa.
Il nostro colpo in acqua, invece, era più elastico, un po’ più corto, ma molto più agile. Tra i due stili, quello di Genova era più proficuo, ma ho fatto una valutazione: il loro tipo di colpo, per quanto efficace, non avrebbe retto per tutti i 2000 metri. Per cui prima di uscire in barca ho detto ai ragazzi: “Nel primo 1000 metri loro andranno avanti, noi dobbiamo contenere i danni e restare a contatto. Nel secondo 1000 metri cederanno e noi, in quel momento, attaccheremo”. E così è andata la gara.

Proprio come aveva previsto, non a caso si è parlato di tattica e potenza in riferimento all’imbarcazione di Amalfi…

Tattica sicuramente, sulla potenza c’è da fare una considerazione. Genova ha un intero galeone di canottieri professionisti, tra cui quattro della nazionale di canottaggio. Gli altri quattro sono canottieri di buon livello. Nella nostra imbarcazione abbiamo tre ragazzi di Amalfi che non sono canottieri di professione, quindi se dovessimo fare un confronto tra i “potenti” l’ago della bilancia ricadrebbe a favore di quelli di Genova, anche se leggermente.

Anche l’imbarcazione di Amalfi vanta dei “potenti”…

Sì abbiamo Giovanni Abagnale, bronzo all’Olimpiade di Rio, Luca Parlato, Vincenzo Abbagnale, Emanuele Liuzzi, Mario Paonessa, anche loro atleti della Nazionale Italiana. Poi c’è il timoniere Vincenzo di Palma, Luigi Lucibello, Luigi Proto, Alberto Bellogrado. Tutti molto determinati.

Si è parlato anche della promessa dei ragazzi, fatta e mantenuta, di vincere per Fabio Borgese, il giovane amalfitano prematuramente scomparso…

I ragazzi erano molto agguerriti, e questa motivazione ha influito.

L’anno prossimo la 64/a edizione delle Repubbliche marinare si terrà a Venezia…

Sì, poi l’anno prossimo si vedrà.

A cura di Luisa Di Capua

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