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CCELLENZA-REAL FORIO-L’INTERVISTA: L’allenatore della squadra foriana parla della sconfitta subita a Frattamaggiore e dei prossimi impegni in campionato
“Siamo andati a giocare contro la capolista a viso aperto. Ma la questione non è solo relativa alla partita di domenica con la Frattese, la prestazione c’era stata anche contro il Casoria. Purtroppo, in questo momento i risultati non ci stanno dando ragione”
Simone Vicidomini– E’ stata una settimana dura, quella terminata domenica, per il Real Forio. La sconfitta (contestata) in extremis con il Casoria, la sorprendente squalifica inflitta a mister Isidoro Di Meglio e la onorevole battuta d’arresto in quel dello Ianniello, casa della capolista Frattamaggiore, hanno segnato gli ultimi giorni nell’ambiente biancoverde. Però, proprio l’ultima sconfitta, la quinta consecutiva e forse quella più prevedibile, lasciano molte speranze nella squadra foriana, capace di una prestazione di tutto rispetto sul campo della leader. La bassa classifica ormai è ad un passo ed il Real Forio deve ripartire proprio dalla buona prestazione offerta in terra napoletana. Per capire meglio l’andamento dell’ultima uscita degli isolani ed i risvolti del risultato maturato, oltre che alle implicazioni della sua lunga squalifica, l’allenatore del Real Forio, Isidoro Di Meglio, è intervenuto ai microfoni della stampa. Ecco la trascrizione delle sue parole.
Mister Di Meglio, partiamo dalla prestazione offerta dalla squadra. Penso sia giusto farlo dopo una partita di grande sacrificio da parte di tutti, parliamo ovviamente del match perso domenica pomeriggio dal Real Forio in casa della capolista Frattamaggiore…
“Si, la prestazione è stata fatta dalla squadra. Siamo andati a giocare contro la capolista a viso aperto. Ma la questione non è solo relativa alla partita di domenica con la Frattese, la prestazione c’era stata anche contro il Casoria. Purtroppo, in questo momento i risultati non ci stanno dando ragione e non ci resta che continuare a lavorare per cercare di uscire da questo momento quanto prima è possibile”.
Fa sicuramente piacere ricevere attestati di stima da parte dei colleghi. Chi era a Frattamaggiore ha ascoltato anche le parole del tecnico frattese, Andrea Ciaramella, che sono state di grande rispetto nei confronti del Real Forio, un po’ come quelle di tutto l’ambiente locale. Probabilmente, questo fa anche un po’ rabbia, o no?
“Si. Innanzitutto, però, mi va di ringraziare il Frattamaggiore, perché abbiamo ricevuto veramente una accoglienza splendida. Sia il collega Ciaramella che tutta la società nero stellata sono stati veramente squisiti, a differenza di altre piazze. Per quanto riguarda i complimenti, fanno piacere però in questo momento lasciano il tempo che trovano. Preferirei avere qualche complimento in meno e qualche punto in più in classifica”.
Nell’immediato dopo partita di Frattamaggiore, ha parlato della prossima partita del Real Forio, quella in casa col Virtus Ottaviano, come di una finale di Champions League. Questa cosa che è chiara nella sua testa, lo è anche al gruppo?
“Assolutamente si. Sappiamo che la nostra salvezza passa soprattutto per gli scontri diretti. Non era a Frattamaggiore che dovevamo andare a fare punti. Però, ripeto, dobbiamo riprendere a lavorare ed a farlo con tranquillità, serenità, ed a lavorare tanto, così come abbiamo fatto fino ad adesso. Io sono convinto che la squadra ritroverà la verve che aveva fino a 5 partite fa”.
Qualche parola su quella che è la seconda partita con la maglia del Real Forio di Damiano penso si possa spendere. Il ragazzo ha messo in mostra subito le sue qualità ed aspettiamo di vederlo con la gamba migliore. Questa è l’aspettativa sua e della società, vero?
“Senza ombra di dubbio è così. Abbiamo preso Salvatore Damiano perché deve segnare qualche golletto che ci permetta di affrontare senza grossi patemi d’animo il finale di stagione. Salvatore, comunque, veniva da un periodo di inattività, visto che per un mesetto non aveva giocato. Come lui anche i fratelli De Luise e Di Spigna, che venivano praticamente da un periodo nel quale avevano giocato poco o nulla. Aspetto un po’ che tutti comincino a prendere il ritmo partita, che comincino ad ambientarsi nella categoria, visto che vengono tutti dalla Promozione. Devono abituarsi ai ritmi dell’Eccellenza, che sono certamente più alti e poi penso che alla fine ognuno di loro potrà portare il proprio contributo per la nostra salvezza”.
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