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Ravenna: per tre mesi si celebra Dante

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a città di Ravenna ospitò il sommo Dante negli ultimi tempi della sua vita. Egli vi morì il 13 settembre del 1321 e ne ricevette degna ed onorata sepoltura, a dispetto di quel che ne pensassero i suoi rancorosi concittadini fiorentini. La città lo ha “adottato” come suo figlio allora e da sette secoli continua a farsene strenua celebratrice della sua degna memoria.
Ravenna rende i dovuti onori al Poeta nazionale e ne riceve lustro e prestigio culturale a livello nazionale ed internazionale. Nell’imminente 2021 ricorre il settimo centenario della morte e la città si prepara a celebrarlo degnamente.
Da cinque anni, intanto, viene organizzata la rassegna “Ravenna per Dante/Settembre dantesco” che tanto successo di critica e di pubblico ha riscosso nelle precedenti edizioni.
Quest’anno le celebrazioni andranno avanti oltre il tradizionale mese di settembre degli anni passati e la rassegna vedrà il susseguirsi di eventi che si protrarranno quasi per tutto l’anno 2018 in corso.
Oggi, sabato 1 settembre, è in corso la prima di tre serate di letture dantesche: oggi dei volontari leggeranno tutta la cantica dell’Inferno nei Cortile della Prefettura in Piazza del popolo, dalle 18 alle 23 circa. Domani, domenica 2 settembre, sempre dalle 18 alle 23 circa, verrà letta la seconda cantica, il Purgatorio, nella Piazzeta S. M. Maggiore; e lunedì 3 settembre, con i medesimi orari, verrà letta la terza cantica, il Paradiso, presso i Chiostri dei Francescani, nei pressi della tomba del Poeta.
Il genuino di questa manifestazione è che i lettori sono persone comuni, di ogni età ed estrazione sociale, accumunati dall’amore per la poesia della Commedia. Anche gli stranieri non sono pochi. Sono tre serate indimenticabili, che fanno rivivere in noi emozioni e passioni che qualcuno non assapora dai tempi del liceo.
Il calendario delle manifestazioni è fittissimo, comprendendo anche convegni e congressi di levatura internazionali, che vedranno cimentarsi studiosi di fama e Società culturali di prestigio unitamente a molte Università. Italiane e straniere. Alberto Casadei cura le “Letture Classensi”, in programma prossimamente nelle sale della Biblioteca Classense; Gabriella Albanese e Paolo Pontari una mostra di documenti trecenteschi dal titolo “L’ultimo Dante ed il Cenacolo ravennate”; il Comune di Ravenna e l’Università di Bologna, dal 27 al 29 settembre p.v., organizzeranno un Convegno internazionale di studi danteschi in vista del programma celebrativo del sopra ricordato settimo centenario della scomparsa del Poeta. Come si vede il programma dei prossimi tre mesi a Ravenna, è fitto e nutrito.
Particolarmente significativa, quest’anno, è la partecipazione di una delegazione di cittadini di Matera, in vista di un protocollo di intesa tra le Amministrazioni delle due città, per l’evento “Matera Capitale della Cultura Europea 2019”. Ravenna, per l’occasione, sarà presente come “Capitale del Mosaico”, esportando anche un suo altro valore culturale di primaria importanza, oltre al “privilegio” dantesco, che ormai, come da consuetudine pluriennale, celebra in questi mesi autunnali.

Carmelo Toscano

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