Rassegna di CABARET: NON CI RESTA CHE RIDERE DONNE di e con Rosalia Porcaro all’Arena del Mare di Salerno oggi alle ore 21:15.
Rassegna di CABARET: NON CI RESTA CHE RIDERE DONNE
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’Arena del Mare di Salerno, oggi, 21 agosto, ore 21,15, ospita l’attrice partenopea Rosalia Porcaro (ingresso euro 15 + prevendita, biglietti su www.postoriservato.it , oppure dalle 19,30 presso il botteghino dell’Arena) che proporrà il suo spettacolo al titolo “Donne”.
Si tratta di una carrellata di figure femminili, una più esilarante dell’altra.
Dal monologo della escort che dichiara “se volete fare carriera nella vita, preoccupatevi dello studio e della cultura, perché fare le zoccole è difficilissimo”, passando per Veronica, operaia di una fabbrica di “borze”, schiava di una “datore di lavoro” di cui non capisce le vessazioni, scambiandole per attaccamento affettivo. Innamorata di Genni, ha continui scontri con la suocera, che la ritiene una pessima donna di casa perché, fra le altre manchevolezze, “non sa preparare ‘o purpe affugat’ ”.
Ovviamente tutte loro sono Rosalia – grande mattatrice dello spettacolo – che per la gioia del pubblico vestirà anche i panni della suocera, che incattivita dalla vecchiaia continua a lodare spropositatamente i figli e a inveire contro il resto del mondo, compreso il marito disoccupato.
Ci sarà poi Natasha e le nuove gag scritte durante il periodo del lockdown.
Allora il pubblico ascolterà le donne della Porcaro scambiarsi confidenze sui virologi, sui politici, sui giornalisti, faranno previsioni e si porranno domande importanti come “E’ meglio il Covid -19 e il Plasma, o il Conad-19 e Plasmon?”. Domande alle quali sarà chiamato a rispondere anche il pubblico presente in sala, che come spesso accade negli spettacoli della Porcaro, sarà coinvolto attivamente durante la serata. Una serata tutta da ridere….
Rosalia Porcaro è una delle attrici italiane che ha dimostrato più e più volte come la comicità sia un’arma potentissima per indurre alla risata così come alla riflessione: le donne che racconta sebbene rappresentate su un palcoscenico, riflettono in realtà condizioni di vita effettivamente concrete. Con la sua bravura riesce a farci sorridere e ridere di certe condizioni assurde in cui molto spesso le donne vivono, lasciandoci però anche – a sipario chiuso una volta terminato lo spettacolo- il desiderio di ripensare a quello che abbiamo visto e quello che viviamo quotidianamente.
I Teatri e gli Attori, le Attrici sono pericolose, come la Scuola e gli Insegnanti: sono queste persone e questi luoghi in cui il pensiero, la riflessione, i sentimenti, le risate prendono spazio, e aiutano al Cambiamento/ Miglioramento dell’ Essere Umano/Cittadino.
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