Rapporto Aci-Istat: in aumento il numero delle vittime della strada
Nel 2017 in Italia c’è stato un aumento dei morti per incidenti stradali: 3.378 contro i 3.283 del 2016 (+2,9%). Diminuiscono, invece, gli incidenti (174.933 rispetto ai 175.791 dell’anno scorso: -0,5%) e i feriti (246.750, erano 249.175 nel 2016: -1%).
Scende da 5,3 a 5,1 il rapporto feriti gravi/decessi, mentre i costi sociali sono stimati in 19,3 miliardi di euro (1,1% del Pil). A dimostrarlo sono i dati contenuti nel Rapporto Aci-Istat riportati da Adnkronos.
La fascia d’età più a rischio è quella degli anziani tra 75 e 79 anni (263 morti: 7,8% del totale); per gli uomini si trovano aumenti per le età 50-54 e 45-49 (217 e 211) e 80-84 per le donne (56).
Tra tutti i conducenti coinvolti in sinistri stradali, è alto il numero di giovani tra 20 e 29 anni (19,3%) ma si registrano numeri elevati anche tra i più anziani. Tra questi, infatti, è notevole la quota di quanti perdono la vita nell’incidente.
Il pericolo di essere coinvolte in un incidente stradale è più alto tra giovanissimi e giovani, comincia a diminuire dopo i 25 anni di età, per poi crescere di nuovo dopo i 70 anni.
L’aumento dei morti ha riguardato i pedoni (600: +5,3%) e i motociclisti (735: +11,9%). La categoria dei motociclisti si conferma anche dagli ultimi dati contenuti nel Rapporto Aci-Istat, come quella tra le più a rischio di tutte.
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