Le sue parole
Juventus-Napoli atto secondo. Sull’argomento polemiche Rai, la Gazzetta dello Sport ha sentito il direttore di Rai Sport Gabriele Romagnoli.
Come giudica la reazione del Napoli?
«Assolutamente esagerata. Una reazione a sangue caldo. Spero che a sangue freddo ci si renda conto che non c’era squilibrio nella telecronaca. Le partite le decidono i giocatori, gli allenatori e, qualche volta, gli arbitri. Mai i telecronisti».
E’ la prima volta, da quando lei è direttore (marzo 2016), che un club entra così a gamba tesa?
«Sì, anche perché la Rai fa poche telecronache in diretta, a parte le partite della Nazionale. Non la considero un’ingerenza, ma una reazione impropria. E’ come quando un tennista piazza un colpo, l’arbitro lo giudica fuori e, giusta o sbagliata che sia la decisione, il tennista si arrabbia e spacca la racchetta. Mi chiedo: che cosa c’entra la racchetta?».
Il ritorno al San Paolo, dopo questo velenoso 3-1 dell’andata, sarà surriscaldato.
«Per fortuna c’è tempo, la partita sarà fra un mese. Mi auguro che si capisca che ognuno fa il proprio mestiere. La Rai svolge il proprio compito in maniera serena ed equilibrata. Non vorrei che, a causa di questi episodi, si creasse un clima di tensione, magari con rischi per l’ordine pubblico. Le cose vanno messe nella giusta misura. Ripeto: Cerqueti ha fatto bene il suo lavoro e altrettanto farà nella gara di ritorno».
Lascia un commento