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oliziotti della Squadra mobile di Ragusa in costume da bagno e in moto d’acqua per sorprendere gli spacciatori della spiaggia di Punta Braccetto segnalati dai tanti villeggianti costretti a subire l’arroganza dei venditori di droga e degli acquirenti provenienti da ogni zona del litorale ibleo.
Questa mattina i poliziotti, con l’azione congiunta da terra e da mare, arrestavano nuovamente, a distanza di dieci giorni, un tunisino per spaccio di stupefacenti mentre altri tre connazionali che erano con lui venivano solo controllati.
Per reprimere il fenomeno che allarmava i vacanzieri la questura aveva organizzato un servizio con agenti in costume da bagno per monitorare le grotte vicino la spiaggia dove spesso trovano riparo gli spacciatori anche per occultare la droga, agenti della Polizia scientifica per riprendere eventuali scambi di droga e agenti della Squadra nautica con le moto d’acqua per eventuali vie di fuga.
Dopo due ore di attesa ad osservare i movimenti in spiaggia gli agenti notavano uno scambio tra lo spacciatore e una coppia di turisti che faceva scattare l’arresto da parte dei poliziotti confusi tra i villeggianti.
Gli agenti hanno poi controllato gli anfratti e le grotte che si trovano accanto alla battigia senza trovare altra sostanza stupefacente, ma solo tantissima immondizia lasciata lì nel tempo dal gruppo di spacciatori durante i loro bivacchi. E per questo è stato interessato il comune di Ragusa per il ripristino della zona.
/poliziadistato
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