Solamente pochi giorni fa, sul mercato delle criptovalute, c’è stato qualcosa che ha impressionato un po’ tutti gli investitori, ovvero, il prezzo del Bitcoin è riuscito a raggiungere il muro dei 9800 dollari, mentre l’oro digitale pare stia facendo una fatica incredibile anche solamente a restare al di sopra della soglia dei 9000 dollari.
I livelli di supporto cruciale del BTC
È chiaro che, ad un punto del genere, il livello di supporto cruciale, quantomeno quello a breve termine, arrivando a 8900-9000 dollari per il Bitcoin, secondo quanto è stato riportato dalle ultime indiscrezioni. Facendo un passo indietro nel tempo, l’ultima volta che questa tendenza molto importante per il BTC ha subito un brusco stop è avvenuta nel corso della seconda settimana dello scorso mese di marzo, quando quello che viene definito “oro digitale” è passato da quota 8000 dollari a quota 3600 dollari in pochissimi giorni.
È chiaro che, nel caso in cui si dovessero rompere gli argini che si attestano tra 8900 e 9000 dollari, il BTC dovrebbe necessariamente affrontare il test legato a quota 8650 dollari, per poi affrontare quello a quota 8400 e poi 8300 dollari, che sono due livelli che rivestono un’importanza notevole, dal momento che sono proprio quelli dove scorrono le medie mobili, rispettivamente a 200 e 100 giorni. Sta facendo qualche passo in avanti, invece, la prima e importante zona di resistenza per il BTC, che si trova sui 9200 dollari, con il livello chiave che è stato stabilito pari a 9400 dollari.
Sondaggi e previsioni future sul Bitcoin
Per tutti coloro che sono soliti fare trading su Bitcoin, è importante mettere in evidenza come il trend al rialzo sul lungo periodo legato al Bitcoin è attualmente in forte dubbio, dal momento che lo scenario atteso potrebbe pure sconfessare il modello ascendente che ebbe inizio cinque anni fa. Per i prossimi anni, permane comunque un certo ottimismo circa il mercato delle criptovalute. Secondo altri esperti, facendo riferimento ad un sondaggio che ha messo in evidenza come sia previsto, per la fine del prossimo anno che i prezzi del BTC rimarrà più basso in confronto al muro dei 55 mila dollari. Una percentuale che crede in tale previsione che arriva fino al 42,5%, rispetto al 22,9% dei partecipanti che sono convinti come il prezzo di Bitcoin aumenterà fino alla soglia di 100 mila dollari.
Un sondaggio che mette in evidenza come non si nutra molta speranza in merito al modello Stock to Flow che, in realtà, si può considerare come un piano B, ma che porta il Bitcoin a dei prezzi molto alti nel corso dei prossimi anni. Nello specifico, questo modello va a confrontare il BTC con delle risorse chiaramente molto scarse, come ad esempio è il caso dell’oro fisico. Dal momento che il quantitativo di token che vengono estratti subisce un taglio del 50% ogni quadriennio, è importante mettere in evidenza come il rapporto tra stock e flow si alza in misura progressiva sempre di più. Tutto questo dovrebbe portare il Bitcoin, esattamente come l’oro, molto più prezioso man mano che passano gli anni.
Chiaramente sembra ancora prematuro per affermare che il Bitcoin resterà sicuramente sotto la soglia dei 55 mila dollari nel prossimo anno, ma in realtà la vera e propria notizia è rappresentata dal fatto che ci sarà un nuovo massimo storico, che verrà toccato entro il termine del 2021. Diversi analisti sono convinti che un nuovo picco storico possa essere raggiunto anche prima, magari proprio per la fine di quest’anno, ma sono ancora tutte ipotesi troppo aleatorie. Un dirigente di Kraken, però, l’ha voluta sparare grossa e si è preso un bel rischio: infatti, Dan Held, Hed of Business di Kraken, ha previsto come, nei prossimi anni, la capitalizzazione di Bitcoin sarà compresa tra 5000 e 100 mila miliardi di dollari.
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