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Questione San Paolo, impossibile giungere ad un accordo sulla convenzione: ecco come ADL pagherà il comune”

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Il Comune avanza una clamorosa ipotesi

Continua inesorabile la questione che riguarda lo stadio San Paolo tra il Comune di Napoli e il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis. A quanto pare, arrivare ad una convenzione è diventato praticamente impossibile, anche a causa delle frizioni nate tra le parti, ma il Comune partenopeo avanza una clamorosa ipotesi.

Ecco quanto scritto dall’edizione odierna de Il Mattino:
“‘Siamo pronti a fare noi il primo passo, e chiediamo alla Ssc Napoli di tornare al tavolo delle trattative’, quindi un’apertura politica da parte del Comune verso il club azzurro. ‘Il Napoli giocherà al San Paolo senza alcun dubbio per tutto l’anno’ e ‘la convenzione è impossibile da fare e forse è la migliore soluzione stante l’inagibilità di una parte dello stadio per i lavori e la sostituzione dei sediolini di qui a poco’. La terza notizia è che ‘tra Comune e Ssc Napoli la partita finanziaria è in pari’. Tre affermazioni targate Attilio Auricchio, capo di gabinetto del Comune, e Ciro Borriello, assessore allo Sport.
Ma c’è anche un’altra affermazione, che però lascia inerdetti e arriva dalla frangia movimentista e arancione, che avrebbe in animo un colpo o un golpe: chiudere l’impianto di Fuorigrotta, ‘concedere solo l’utilizzo del manto erboso al Napoli e sbigliettare’ con la bandana in testa come dei Robin hood all’incontrario in modo ‘da recuperare i soldi dalla Ssc Napoli e darli al Comune’. Sembra una barzelletta e speriamo che tale resti, ma l’obiettivo è stato fissato sul serio: concedere il terreno di gioco alla SSC Napoli, ma sarebbe poi il Comune a vendere i biglietti.
Si è riunita ieri la Commissione Sport, presieduta da Carmine Sgambati, proseguendo con una nuova puntata sul San Paolo fra SSC Napoli e Palazzo San Giacomo. All’odg la convenzione per la gestione dell’impianto e il tema della partita del dare e avere a livello finanziario. Auricchio, da buon carabiniere, è diretto: ‘Sul dare e avere è tutto chiaro e definito, c’è da disciplinare l’anno in corso’. Come pagherà De Laurentiis dunque il Comune? Per l’anno in corso l’assessore precisa: ‘Noi abbiamo sempre le porte aperte, quando il presidente vorrà fissare un incontro, il secondo piano di Palazzo San Giacomo è a disposizione per parlare con la Società. Il San Paolo è perfettamente agibile e praticabile in ogni suo settore. Ora bisognerà usare il regolamento comunale che prevede l’applicazione di un costo fisso di circa
5mila euro oltre al 10% sull’incasso lordo, a cui vengono sottratte alcune spese che sono a carico del Napoli per la manutenzione del terreno di gioco’.
Nella sostanza, sarà De Laurentiis a spedire il borderò (la distinta dell’incasso del giorno, compilata per usi amministrativi o fiscali) in Municipio, il Comune fa la fattura e il Napoli paga. Arrivano conferme, quindi, sull’impossibilità di accordo con una convenzione e Sgambati spiega: ‘Non c’è possibilità al momento di formalizzare una convenzione e quindi si regoleranno tutte le partite a domanda individuale'”.


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