Si continuerà a giocare al San Paolo
Non accenna a placarsi la querelle che vede coinvolti il comune di Napoli e la SSC Napoli. Addirittura, il primo cittadino Luigi De Magistris sarebbe pronto all’azione legale se non dovesse arrivare il bonifico da parte della società azzurra con il 10 % dell’incasso di Napoli-Milan. Intanto prosegue la fase di stallo con il Napoli che non ha effettuato nessun bonifico e il Comune che non ha emesso alcuna fattura.
Ecco quanto scrive l’edizione odierna de Il Mattino:
“Il Comune non negherebbe la possibilità di intervenire tramite un tribunale per ciò che la società deve ancora all’amministrazione. E’ pur vero, però, che dal Calcio Napoli fanno sapere che non c’è intenzion di proseguire con questa battaglia, anche se passi avanti in tal senso non sembra vengano fatti. Nonostante ciò, la possibilità che si cambi stadio è pressochè nulla. Il Napoli, infatti, continuerà a giocare al San Paolo anche se dovesse avviarsi un’azione legale tra le parti.
In uno schema di transazione Comune-Calcio Napoli del dicembre 2017 si valutavano in 2 milioni i costi sostenuti dalla società calcistica per i tornelli più 471mila euro per i gruppi elettrogeni, mentre Palazzo San Giacomo richiedeva gli oneri concessori e 223mila euro di danni causati dai tifosi. I dati sono entrati nella nuova convenzione che doveva essere firmata il 31 luglio con una parificazione dei crediti pretesi dalle parti e l’accordo per una nuova tariffa da 850mila euro l’anno fino al 2022 (accordo poi saltato)”.
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