El Pipa Higuain e la storia di un tradimento
Gonzalo Higuain lascia il Napoli per la Juve, ma non chiamatelo traditore. In molti l’hanno scritto, l’hanno detto o pensato. In fondo è solo calcio, è business, non c’è spazio per i sentimentalismi. Il Napoli è solo Napoli, la Juve è solo Juve: due club, esclusivamente due squadre di una stessa nazione. Dall’altra parte del mondo, in una città che a Napoli assomiglia molto, non si troverebbero d’accordo con questa disamina. Il calcio è molto di più, El Boca Juniors è una ragione di vita. Tradirla sarebbe impensabile. Nel corso della lunga storia del club, sono 63 i traidores, gli infedeli, coloro i quali hanno avuto come casa la Bombonera, lo Stadio, ma hanno comunque deciso di indossare la maglia del River Plate, i ricchi sì, ma anche le galline. Nell’1986 un certo difensore argentino vestì la maglia del Boca. Ci rimase un anno, poi volò Francia. Ritornò in Sudamerica un anno dopo, questa volta al River Plate. Lui era Jorge Higuain, soprannominato el Pipa, padre di Gonzalo Higuain, el Pipita. Sembra pazzesco, ma 30 anni dopo s’è consumato un tradimento dalle similitudini spiazzati. El Pipita ed El Pipa, padre e figlio: un destino che sembra accomunarli incredibilmente, oltre il tempo e spazio.
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