Fabio Quagliarella, ex attaccante azzurro attualmente in forza alla Sampdoria, domenica sera affronterà il Napoli al Ferraris. L’attaccante di Castellammare di Stabia ha rilasciato una lunga intervista a Il Mattino, ecco alcuni passaggi:
“Tutto quello che Napoli e i tifosi di Napoli mi hanno dato in questi ultimi mesi è nettamente superiore a quello che ho dovuto sopportare allora. Il 12 marzo, quando i tifosi hanno esposto quello striscione, è come se avessi indossato nuovamente la maglia del Napoli”.
Come si vedrebbe nella squadra di Maurizio Sarri? “In panchina! (ride, ndr). Il Napoli sta consolidando un percorso: mentale, tecnico, tattico. Il tutto e subito nel calcio può essere casuale, mentre è la costruzione nel tempo che porta al risultato. E il Napoli lo fa attraverso un gioco spettacolare”.
Insigne bandiera del Napoli, potrebbe indossare la 10 di Maradona? “Sono contento per lui, rientra in quel percorso che la squadra di Sarri sta facendo. Ma comunque vada, la 10 sarà sempre di Maradona… giustamente”.
Ha sentito De Laurentiis dopo la vicenda dello stalker? “So che, prima o poi, capiterà l’occasione: succede sempre così, tra uomini”.
Schick? “È cresciuto molto rispetto a quando è arrivato. Ha talento, senza dubbio, ma per un attaccante il difficile arriva quando gli altri iniziano a conoscerti, è in quel momento che devi dimostrare di avere qualcosa in più degli altri. Lui, in tal senso, può completare la formazione e farlo in una squadra come la Samp, potrebbe essere la soluzione migliore”.
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