PVQ : Manifestazione a Ponte di Nona per il PVQ, contro il degrado e a difesa dell’occupazione
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VQ -Sale slot sul PVQ di Ponte di Nona
Roma– Sabato 12 marzo i cittadini scendono di nuovo in piazza in difesa del PVQ (Punto Verde Qualità) di Ponte di Nona. Appuntamento alle ore 10.00 in Piazza del Lotto 5.
Il promotore dell’iniziativa, Valter Aquilini, invita a partecipare tutti i comitati, le associazioni del territorio e tutto il QRE “per dare continuità ai valori di solidarietà e mutualismo che ci hanno e ci stanno caratterizzando nella battaglia dell’ecomostro di Rocca Cencia”.
Alla manifestazione aderiranno anche i 98 lavoratori della piscina e della palestra del territorio che rischiano di perdere il lavoro per la chiusura del complesso sportivo -che sorge sullo spazio destinato al PVQ- da parte del Comune che ha emesso uno sfratto esecutivo.
Il Presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, minaccia di chiudere tutto il PVQ prescindendo dalla situazione sia dei lavoratori che rischiano il posto di lavoro sia dei cittadini fruitori dei servizi, che hanno già pagato per l’intero anno. Tutto questo fino al nuovo bando, con il rischio che il PVQ rimanga una cattedrale nel deserto aggiungendo degrado a degrado”.
Ciò che i cittadini chiedono attraverso la manifestazione è la chiusura immediata della sala slot e della sala scommesse che inspiegabilmente e paradossalmente sorgono sul pvq, accanto ad una palestra che è stata chiusa e ad un asilo mai aperto, proprio lì, dove l’emergenza per la mancanza di scuole è altissima! “Potrebbe ospitare fino a 120 bambini a fronte di una lista di attesa di circa 600 bimbi in graduatoria, si potrebbe così dare anche continuità ai lavoratori attraverso una gestione pubblica delle strutture sportive, garantendo loro il diritto ad un salario”, spiega il comitato lavoratori disoccupati che, insieme al QRE e alla Carovana delle Periferie, prenderà parte alla manifestazione di sabato.
(di Maria D’Auria)
COMUNICATO
Le politiche di austerità portate avanti dai vari governi sotto la stretta direzione dell’Unione Europea, hanno ridotto i nostri territori, già colpiti fortemente dal degrado e dalla disoccupazione, in una condizione di estremo disagio e solitudine.
Mancanza di lavoro, carenza di servizi essenziali e abbassamento della qualità di quelli esistenti, hanno determinato una società basata sulla disuguaglianza crescente, sul clientelismo, sulla corruzione che porta i giovani e non solo i giovani- ad emigrare o a perdere la propria dignità accettando lavori malpagati e in condizioni di semi schiavitù.
Sembra che solo la criminalità organizzata abbia capito che i corsi di formazione si facciano direttamente sul territorio, mentre chi amministra i Fondi europei è distante migliaia di anni luce da quelli che sono i reali bisogni di chi vive le nostre periferie.
Quest’azione di devastazione e saccheggio ha visto saldarsi gli interessi di controllo sociale da parte del potere con quelli più biechi della criminalità organizzata, riducendo sempre più lo spazio della politica (basta considerare il livello qualitativo della sua rappresentanza anche istituzionale!)
Hiediamo l’apertura immediata dell’asilo nido, lo sgombero immediato della sala giochi “Bet Venezia” e la difesa dell’occupazione dei lavoratori della palestra e della piscina.
DICIAMO BASTA ALLA PREDAZIONE DELLE NOSTRE RISORSE PUBBLICHE DA PARTE DEGLI SPECULATORI PRIVATI
PRETENDIAMO LA RESTITUZIONE DEL MALTOLTO
IMPONIAMO IL RISPETTO DELLA NOSTRA DIGNITA’ DI CITTADINI
SABATO 12 MARZO ORE 10.00 MANIFESTAZIONE A PONTE DI NONA
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