La tragedia del ponte di Genova – al di là del necessario accertamento delle responsabilità – ha riaperto il confronto sull’opportunità di mantenere la gestione delle infrastrutture ai privati o di affidarla al pubblico.
Al di là delle controversie legali, una gestione diretta dello stato potrebbe migliorare le cose su manutenzione e investimenti. E i pedaggi potrebbero diminuire. Serve però una discussione trasparente e razionale su costi e benefici delle diverse opzioni, senza farsi condizionare dai pregiudizi ideologici.
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unti Chiave Articolo
I primi sono di solito più efficienti, con minori costi di gestione. Ma presentano rischi di cattiva qualità e sicurezza del servizio se il regolatore non vigila o le norme non sono scritte bene. Chi sostiene l’opzione pubblica (gestione Anas) come più vantaggiosa per i cittadini-utenti ricorda i troppi regali fatti ai concessionari nel tempo ai quali ha garantito grandi profitti .
Il sistema delle concessioni autostradali ha garantito grandi profitti ai concessionari. Al di là delle controversie legali, una gestione diretta dello stato…
Il crollo del ponte Morandi a Genova ha riaperto il dibattito su chi debba gestire le infrastrutture. Serve però una discussione trasparente e razionale su…
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