Pronto il ddl AntiCorruzione del Governo: ecco cosa prevede
Il disegno di legge Anticorruzione del Governo è pronto. Il guardasigilli Alfonso Bonafede ha annunciato che la riforma finirà in settimana sul tavolo del Consiglio dei ministri: forse già oggi potrebbe esserci un primo giro informale, riferisce ilFattoQuotidiano.
Il provvedimento dovrebbe essere poi presentato alla stampa mercoledì: quindi andrà all’esame delle Camere.
Questi alcuni aspetti trattati nel ddl:
Tra le misure principali contenute nel ddl e ampiamente annunciate nei mesi scorsi c’è appunto il cosiddetto Daspo per i corrotti, che renderà impossibile per un condannato in via definitiva per corruzione avere a che fare per tutta la vita con la pubblica amministrazione. Ma su questo provvedimento ci sarebbero dubbi sulla costituzionalità.
L’agente sotto copertura e la procedibilità per l’appropriazione indebita
L’altra novità contenuta nel ddl è invece l’agente sotto copertura per “infiltrare” dall’interno eventuali attività criminali e per rendere più efficaci le indagini. Una figura istituita già dalla convenzione firmata dalle Nazioni Unite a Merida del 2003 ma che non è piaciuta ai penalisti, solitamente molto critici su misure simili.
Slitta invece a dicembre ogni ipotesi di riforma della prescrizione. A fine anno saranno previsti anche una sorta di Stati generali della giustizia sul tema delle intercettazioni. L‘entrata in vigore della riforma di Andrea Orlando è stata prorogata al marzo 2019 con il decreto Milleproroghe varato alla fine di luglio. Per allora il ministero riscriverà tutta la disciplina degli ascolti telefonici con l’aiuto delle procure e del Consiglio nazionale forense, chiamati a esprimersi sulla questione.
In attesa di capire come Bonafede intende riscrivere la questione intercettazioni e se interverrà davvero sulla prescrizione – come promesso nell’anniversario della strage di Viareggio e durante il suo incontro con l’Associazione nazionale magistrati – adesso tocca dunque all’Anticorruzione. “Il disegno di legge – ha assicurato il guardasigilli con un post su facebook – farà dell’Italia, che ora è il fanalino di coda, il Paese capofila nella lotta alla corruzione a livello internazionale”.
Lascia un commento