Promosse e bocciate – La giornata numero 27 verrà ricordata per la prima sconfitta stagionale della Ternana, una vera e propria “caduta degli dèi”. La nona sconfitta in campionato del Palermo costa caro a mister Boscaglia che viene sollevato dall’incarico nella settimana che porta al derby con il Catania. Rinviata Cavese-Potenza a causa delle numerose positività riscontrate nella squadra Metelliana. Ecco promosse e bocciate.
PROMOSSE E BOCCIATE
LE PROMOSSE
Catanzaro – I Giallorossi possono fregiarsi della palma di coloro che hanno interrotto la corsa inarrestabile della Ternana verso la promozione in Serie B. Dopo 26 risultati utili consecutivi la Ternana cade al “Ceravolo” forse patendo un po’ la sindrome della pancia piena. Nella prima mezz’ora i padroni di casa collezionano un paio di occasioni prima di mettere la freccia con Curiale. La Ternana reagisce e, subito dopo essere usciti dagli spogliatoi, riagguantano il pari grazie ad uno schema su calcio di punizione. Le Fere non mostrano la solita ferocia allora le Aquile affilano gli artigli e graffiano con Carlini. Gli uomini di Lucarelli ci provano fino al 90’ senza creare azioni particolarmente interessanti. I calabresi consolidano il quarto posto mentre per la Ternana sarà solo un piccolo dosso sulla strada della promozione.
Juve Stabia – Dal cambio di modulo è tutta un’altra storia. Da quando mister Padalino ha optato per il 3-5-2, grazie anche agli innesti del calciomercato di gennaio, la Juve Stabia sta macinando punti e si rilancia in posizioni interessanti. L’ultima vittima è il Bisceglie che cade grazie ad una prodezza personale di Borrelli, attaccante millennials in prestito dal Pescara. Gli Stabiesi festeggiano la terza vittoria consecutiva al di fuori delle mura amiche, ruolino che mancava dalla fine del 2018 (stagione che portò le Vespe in B). Il turno infrasettimanale porrà di fronte ai Gialloblù il Bari di Carrera, con l’obiettivo di vincere per la prima volta contro una squadra che li precede in classifica.
Bari – I Galletti vendicano la brutta sconfitta dell’andata e fanno loro il derby d’Apulia con il Foggia. Una partita del genere ha sempre il sapore speciale dato da una rivalità che si trascina dal passato ed è per questo che una vittoria ha un peso specifico diverso. La sfida sembra mettersi in salita per i Biancorossi a causa dell’espulsione di Maita che lascia i suoi in 10. I Satanelli non ne approfittano, anzi subiscono la splendida prestazione dei padroni di casa. Il gol che decide il match non può che arrivare da un barese doc come Cianci che mette la firma sull’opera d’arte che raffigura una punizione perfetta. Anche l’esultanza è speciale perché ripropone il trenino che qualche anno fa faceva impazzire il pubblico del “San Nicola”. A parità di gare con l’Avellino ora il ritardo è solo di un punto con lo scontro diretto da giocarsi in Irpinia.
LE BOCCIATE
Virtus Francavilla – L’altro derby della giornata è quello che vede contrapporsi Virtus Francavilla e Monopoli al “Giovanni Paolo II”. I Gabbiani partono forte e in 10 minuti mettono le mani sul match. Mattatore della sfida Viteritti imprendibile sulla destra che serve due assist perfetti. Un “uno-due” che mette in estrema difficoltà la squadra di mister Trocini. Ci prova a più riprese Adorante ma non riesce a rimettere in piedi il match. Il gol della bandiera arriva solo nel recupero con la prima marcatura da professionista di Miccoli. Il vantaggio sulla zona calda è ancora rassicurante ma questo febbraio è da dimenticare: una sola vittoria su sei sfide.
Catania – Gli Etnei nel giro di sette giorni conquistano tre pari. Manca lo spunto decisivo che possa permettere di conquistare i tre punti in sfide abbordabili come quelle con Vibonese ed il recupero con la Paganese. Il match con i calabresi è equilibrato. Il Catania va vicino al vantaggio con Welbeck murato a due passi dal portiere. I Rossoblù alzano la testa e trovano il vantaggio con Plescia. Solo cinque giri di lancette dopo Sarao ristabilisce l’equilibrio con un perfetto colpo di testa. Con la vittoria inaspettata del Catanzaro il quarto posto rischia di scappare via, ora è a quattro punti (a causa anche della penalizzazione).
Palermo – La sconfitta di misura nell’anticipo allo stadio “Enrico Rocchi” contro la Viterbese costa caro a mister Boscaglia che viene sollevato dall’incarico dopo solo 27 giornate. Il gol che decide la sfida arriva addirittura al minuto 48 del primo tempo. La sfida non ha un padrone, la reazione dei Rosanero non porta gli effetti sperati. Anzi la Viterbese ha la ghiotta occasione di raddoppiare grazie ad un rigore parato incredibilmente da Pelagotti. I siciliani restano prima in 10 sull’azione del rigore e poi addirittura in 9 per il rosso diretto ad Odjer per qualche parola di troppo al direttore di gara. Nonostante ciò, gli ospiti avrebbero l’occasione per raggiungere il pari con il colpo di testa di Luperini che impatta sulla traversa. Il risultato non si smuove. In attesa della nomina del nuovo tecnico, l’appuntamento è già fissato per mercoledì alle ore 20.30 allo stadio “Massimino” per il derby di Sicilia.
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cura di Raffaele Galasso