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cura di Simone Vicidomini
Ci troviamo davanti a una vera bomba ad orologeria pronta ad esplodere. L’Isola di Procida del presidente Luigi Muro è decisa a ritirarsi dal campionato di Promozione. La clamorosa decisione è stata resa nota attraverso un comunicato ufficiale,arrivato dopo la gara persa per 3-1 sul campo della Neapolis,squadra che comanda il girone B di Promozione. I biancorossi nel penultimo turno disputato in casa contro l’Afro Napoli gara terminata per 1-2 avevano già subito alcuni torti arbitrali. Ecco la nota del club biancorosso dell’isola della Graziella:
- ad inizio secondo tempo, pochi minuti dopo il vantaggio ospite, l’arbitro inventa un fallo con conseguente seconda ammonizione, ed espulsione, per Giorgio Russo.
- dopo la prima espulsione, l’arbitro ignora un evidente fallo sul portiere del Procida, Francesco Lamarra, rimasto a terra con la palla tra le mani, nonostante ciò, l’arbitro fischia il calcio di punizione per il Neapolis causa prolungata trattenuta del pallone da parte del portiere, decisione assurda, considerato che il portiere procidano era rimasto a terra a causa del fallo subito, non di certo per perdere tempo.
- A dimostrazione dello stato di confusione dell’arbitro, lo stesso, invece di far riprendere il gioco con un calcio di punizione, fa rimettere la palla in gioco con una “palla contesa”, in piena contraddizione con quanto da egli stesso comandato in precedenza (vedi punto 2).
- Ciro Saurino, nel chiedere spiegazioni in merito alla decisione presa dall’arbitro contro il portiere Lamarra (vedi punto 2), viene espulso, nonostante abbia semplicemente chiesto una spiegazione in merito a tale decisione, senza alcuna mancanza di rispetto nei confronti di nessuno.
- in 11 vs 9, dopo l’1-1 raggiunto dal Neapolis, in occasione del 2-1 per i padroni di casa, il guardalinee ha alzato immediatamente la bandierina segnalando una posizione di fuorigioco e mantenendo la bandierina alzata, riferendo insistentemente all’arbitro il fuorigioco. Quest’ultimo ha ignorato la segnalazione del suo assistente ed ha convalidato il gol, evidenziando il proprio totale stato di confusione , decidendo di non affidarsi neanche più alla decisione dei suoi assistenti.
- L’arbitro, con il match del tutto sfuggito dalle proprie mani, allontana dal campo i due allenatori del Procida Calcio (Giovanni Iovine e Biagio Lubrano), i quali chiedevano semplicemente spiegazioni in merito ad alcune decisioni, dimostrando un accanimento senza alcun senso nei confronti della squadra ospite.
- L’arbitro, che ha il dovere di mantenere il controllo della partita, ha con le proprie decisioni falsato una partita che il Procida stava meritatamente vincendo.
Forza Procida!!!
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