Lunedì il governo sarà messo alla prova con la questione di fiducia sul decreto sicurezza; passato invece, alla camera, il disegno di legge anticorruzione, al Senato si chiederà la fiducia.
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88 si 643 contrari, primo disco verde al ddl anticorruzione, cavallo di battaglia dei pentastellati che in aula applaudono ed esultano, immobili invece restano i deputati della Lega. Un primo giro di boa venuto del resto in un clima di reciproci sospetti tra gli alleati dopo quell’emendamento sul reato di peculato e sul quale la maggioranza era andata sotto. Modifica introdotta a scrutinio segreto che, secondo molti, era tesa a favorire alcuni dirigenti leghisti sotto processo per questo reato. Ora al Senato verrà ripristinato il testo originario e così provvedimento tornerà , per una terza lettura, alla camera per l’okay definitivo che, assicura Di Maio, ci sarà entro l’anno:
Per Capodanno, oltre a festeggiare il nuovo anno, festeggiamo anche la galera per i corrotti perché entro fine anno sarà approvato il disegno di legge anticorruzione con misure di inasprimento delle sanzioni per i reati di corruzione, il Daspo, ricorso ad agenti sotto copertura nelle indagini, abbassamento del tetto delle donazioni anonime ai partiti, blocco della prescrizione dopo sentenza di primo grado. Questa però entrerà in vigore da gennaio 2020 collegata, come previsto, ad una riforma del processo penale.
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