Al governatore del Lazio, Zingaretti, circa il 70% dei consensi. Ai gazebo 1,7 milioni di elettori. ‘Grazie all’Italia che non si piega e che vuole arginare un governo illiberale e pericoloso’. Renzi: aiuterò Nicola.
Primarie Pd, trionfia Zingaretti che afferma: ‘Sarò il leader, non il capo’
Oltre 1.700.000 persone hanno votato alle primarie del Partito Democratico e, anche se lo spoglio non è ultimato e quindi il risultato che, ad ora, è emerso non è ancora consolidato, si può comunque già affermare che sarà Nicola ZIngaretti il nuovo segretario e lo sarà con circa il 70% dei voti. Un consenso quindi largamente al di sopra della maggioranza necessaria del 50% più uno per cui Zingaretti esulta affermando:
“Un risultato straordinario, più votanti delle ultime primarie. Viva la democrazia italiana!”.
Poi, parlando nel suo Comitato Elettorale, a caldo ha commentato:
“Sembra che a queste primarie abbiano votato lo stesso numero di cittadini se non più che alle ultime, un dato veramente straordinario. Mi darebbe una percentuale che oscilla tra il 65 e il 75% del consenso.
Ringrazio sia Martina sia Giachetti per le telefonate ricevute poco fa. Io ringrazio loro perché credo abbiamo dato una buona immagine di confronto nella battaglia politica in questo Paese ferito”, ed ha aggiunto:
“Io penso ai delusi, a coloro che un anno fa non sono andati a votare ma oggi erano in fila ai gazebo, a coloro che ci hanno frainteso, che hanno votato altre forze politiche. Penso a loro perché ho visto in questo enorme risultato un primo segnale: molti sono tornati, stanno tornando. Dobbiamo costruire un nuovo Pd, un campo largo per voltare pagina in questo Paese”.
“Oggi è un inizio” – ha concluso – “Non illudiamoci, la destra è rocciosa, forte, radicata, ha conquistato il potere e non lo cederà in maniera semplice. Io non mi considero un capo ma un leader di una comunità che dovrà stare in campo”.
Comunque lo spoglio delle schede dei votanti alle primarie riprenderà a momenti, verso le 11, dopo essere stato sospeso verso la mezzanotte di ieri perché, come ha spiegato l’organizzazione del Pd, gli scrutatori sono volontari che stamattina sono andati al lavoro.
I dati ufficialmente consolidati, pari a circa il 50-60% delle schede, si avranno dunque nel pomeriggio.
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