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Castellammare di Stabia

Primarie PD: le mie riflessioni (Celso Vassallini)

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Cortese Direttore,
mi piacerebbe che queste prossime ore fossero l’occasione per avvicinare gli elettori più convinti ma anche quelli che di Matteo Renzi vedono pregi e difetti, qualità e limiti. Da qui a Domenica 30 aprile ci aspetta un grande compito portare il confronto fra i sostenitori e coinvolgerli nella scelta del Segretario, riconquistare attenzione e fiducia nei cittadini. Come riuscirci? Ricordandoci che il PD non deve essere una collettività dove ognuno fa e dice quello che vuole, ma una COMUNITÀ dove ci si confronta, rispetta e, una volta deciso, si va avanti uniti! Matteo Renzi ha dichiarato che se dovesse perdere alle Primarie, sarà al fianco di chi vince e non rilascerà dichiarazioni contro il segretario eletto, non andrà in TV a remare contro di esso. Matteo Renzi ha poi chiesto ad Emiliano se lui farà lo stesso ed Emiliano ha risposto “assolutamente no”. Ad Orlando non ha potuto chiederlo, ma se il buongiorno si vede dal mattino la risposta di Orlando rispecchierà senz’altro il suo atteggiamento di queste settimane da candidato, come dire, finto pacato. Cosa si evince? Che l’autolesionismo nel Pd è una prerogativa di chi ragiona da minoranza perdente perché forse un po’ ci si sente. Anche per questo Matteo Renzi è oggi l’unico leader non solo del Partito Democratico ma di tutto il panorama italiano ed un valore aggiunto nella Comunità Europea. Per vincere bisogna fare un grande lavoro di squadra e dei tre, l’unico uomo capace di formarla è Matteo Renzi, che sfatiamo la leggenda, al comando non è mai stato solo. Oltre ai ministri, aveva noi. Io voterò Matteo Renzi! Perché è un superman? No, semplicemente perché nell’ambito degli aspiranti è quello che ha più di ogni altro una visione d’insieme ed è l’unico vero leader in campo!
Celso Vassalini Cittadino Europeo / Primarie PD: le mie riflessioni

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