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Castellammare di Stabia

Presutti: “Se il Campobasso vuole salvarsi deve migliorare il ruolino di marcia in casa”

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Francesco Presutti, giornalista di Teleregione Molise, è intervenuto nel corso di Juve Stabia Live per parlarci del Campobasso, prossimo avversario delle Vespe.

Le dichiarazioni di Presutti sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“Il Campobasso ha iniziato bene il campionato ma poi la panchina molto corta ha fatto sentire le sue conseguenze. Una squadra molto attenta al bilancio che punta molto sui giovani e sul minutaggio. Dopo una serie positiva con belle gare come a Monopoli e Torre del greco, gli infortuni e le squalifiche l’hanno falcidiata. Per una matricola – aggiunge Presutti – però ci può stare e anche per la società che è la prima volta che si affaccia al calcio professionistico ma l’obiettivo è ovviamente la salvezza.

Cudini opta di solito per il 4-3-3 ma con l’Avellino non aveva a disposizione molti calciatori e ci ha sorpreso perchè non ha adottato lo schema tattico che predilige optando per una difesa a tre. Confrontandomi con colleghi di piazze prestigiose sto notando che molte squadre fanno la conferenza del sabato. A Campobasso non si è mai fatta la conferenza del sabato. Siccome tutti i calciatori che erano positivi al Covid sono guariti, ora Cudini – continua Presutti – ha tutta la rosa a disposizione compreso Di Francesco. Avendo tutti i calciatori a disposizione credo che tornerà al 4-3-3 contro la Juve Stabia.

Molti hanno detto che giocando di rimessa in trasferta, contro squadre molto più forti i giocatori non hanno nulla da perdere e scendono in campo più convinti. In casa ci sono molte più difficoltà. Nelle ultime esperienze negli ultimi anni era stato proprio il fattore campo la forza. Una sola gara vinta in casa contro la Paganese e in quel caso è stata fatta la gara perfetta. Una squadra che vuole salvarsi – conclude Presutti – non può avere il ruolino di marcia che ha avuto in casa il Campobasso. La gente ha perso un po’ la fiducia e c’è stato un calo di presenze allo stadio”.


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