“L’INCONTRO, progetto partecipato, inclusivo e accessibile nato da un’idea di Michela Bonetta, maestra della Scuola dell’Infanzia Audiofonetica di Mompiano in provincia di Brescia.
I
l progetto è formato da due grandi opere d’arte permanenti, pubbliche e site-specific, realizzate dallo studio di Roberto Bertoli Architetto con il coordinamento curatoriale di Ilaria Bignotti e l’intervento di David Reimondo, artista contemporaneo.
Tale progetto è sostenuto dal Fondo S.T.A.I. (Servizi per un Turismo Accessibile e Inclusivo) di Regione Lombardia su La Via delle Sorelle. È stato presentato alla stampa e alle autorità intervenute mercoledi 14 giugno c.a. Le due opere si staglieranno, entro la fine del 2023, nel Parco della Croce Rossa nel quartiere di Mompiano, nel punto di accesso tra Via Nikolajewka e Via Calamandrei.
Si tratta di un luogo dove passa La Via delle Sorelle, il Cammino verde che unisce Bergamo e Brescia, lungo 130 chilometri, inaugurato per Bergamo-Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 e che vuole essere, oltre ad un percorso nelle bellezze naturalistiche delle due Città, anche un vero e proprio Palcoscenico a Cielo Aperto, arricchito di installazioni artistiche contemporanee immerse nel verde.
L’INCONTRO, l’opera monumentale che nella sua completezza si eleverà alla fine del 2023 a Mompiano, è formata da due grandi dischi di oltre due metri di diametro ciascuno, posti nel terreno del parco, che si specchiano simbolicamente l’uno nell’altro, come se stessero dialogando. Su ciascuna delle loro 4 facciate circolari accolgono una lingua: la LIS, il Braille, la Comunicazione Aumentativa Alternativa, la lingua dell’arte contemporanea.
Le facciate di questi grandi dischi sono infatti state decorate con gli artefatti realizzati da piccoli e grandi utenti della Scuola Audiofonetica, dell’Associazione Bambini in Braille, dall’artista David Reimondo; ciascuno ha dato il suo contributo, nella sua lingua.
Durante i mesi scolastici, i bambini della Scuola Audiofonetica, coordinati dalla maestra Michela Bonetta, hanno infatti lavorato, nel laboratorio di falegnameria, alla preparazione e decorazione di tasselli lignei sui quali hanno apposto piccoli chiodi per intessere fili colorati: trame e ricami che saranno posti su una facciata del grande disco scultoreo.
Dall’altra parte, si leggeranno tattilmente oltre che visivamente le località e i monumenti più iconici e noti delle Città di Bergamo e Brescia, grazie ai manufatti ceramici realizzati dagli utenti dell’Associazione Bambini in Braille: formelle di terracotta che potranno essere lette da tutti, installate sull’altra facciata della scultura circolare.
Sul secondo disco, che sarà concavo e convesso, saranno invece ospitate, rispettivamente, una scultura che nella lingua dei segni riporterà la parola INCONTRO e un’installazione appositamente ideata dall’artista David Reimondo, artista contemporaneo che in decenni di ricerca ha inventato un personale alfabeto di pittogrammi, una sorta di esperanto dell’arte.
L’area, nella quale sono state installate le due opere di forma circolare, essendo stata oggetto di un intervento di accessibilità integrata, dietro consulenza del Prof. Alberto Arenghi-Università di Brescia e del Dott. Nicola Eynard-Visit Bergamo, è stata resa accessibile a tutti.
Le due opere, che saranno permanenti e quindi diventeranno un patrimonio perenne per le comunità del quartiere e tutti i camminatori, sono così immaginate come porte che simbolicamente aprono e accompagnano gli utenti in un percorso di incontro e di scambio, invitandoci tutti ad un arricchimento attraverso la conoscenza e il dialogo, lo scambio e il riconoscimento delle nostre unicità.
L’intervento delle Istituzioni:
Elena Lucchini, Assessore Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità “Regione Lombardia ha voluto fortemente sostenere il progetto S.T.A.I – Servizi per un Turismo Accessibile e Inclusivo, finanziando questa progettualità basata sui temi di accessibilità universale, inclusione, salute e benessere che si inserisce nel palinsesto degli eventi di “Bergamo e Brescia Capitale della Cultura 2023”. Un progetto pilota innovativo che vogliamo esportare negli altri territori lombardi. La nostra Regione vanta un prezioso patrimonio artistico e paesaggistico e sta crescendo sempre più la percezione di una Regione accogliente e attrattiva perciò dobbiamo investire in un turismo sempre più inclusivo e sempre più attento alle persone con bisogni speciali e disabilità fisiche e sensoriali. L’impegno di tutti, infatti, deve essere rivolto a rendere gli spazi, le comunità, i territori, l’ospitalità, i servizi, la ristorazione, i percorsi e la mobilità accessibili e fruibili a tutti, contribuendo a creare benessere sociale e valore economico diffuso. Grazie alla Scuola di Audiofonetica e grazie ai bambini che oggi ci hanno testimoniato il valore universale e inclusivo dell’arte”.
Laura Castelletti, Sindaca di Brescia:
“L’arte che si immerge nella natura e incontra la creatività dei bambini può dar vita solo a qualcosa di altissimo. L’opera che, grazie al Fondo S.T.A.I., verrà donata alla città in modo permanente, arricchisce non solo la Via delle Sorelle in cui è inserita, ma tutti noi. Il suo significato parla di bellezza, dialogo, vicinanza. Per questo mi piace pensare a “L’Incontro” come al monumento dell’inclusività, e il fatto che anche i bambini della Scuola Audiofonetica siano stati parte attiva nella sua realizzazione, mi fa sperare che questo valore fondamentale per la nostra società diventi non più una meritevole eccezione ma una solida realtà per le generazioni che verranno. Ringrazio di cuore tutte le persone e le istituzioni coinvolte per aver realizzato quest’opera che diventerà patrimonio del quartiere e di tutta la nostra città”.
“Siamo orgogliosi di essere parte di un progetto che rappresenti la nostra missione: l’accessibilità e l’inclusione in tutte le sue forme. La pluralità dei linguaggi, caratteristica fondamentale dell’Audiofonetica, offre una concreta possibilità espressiva per tutti”, dichiara Anna Paterlini, Direttore della Scuola Audiofonetica.
“Il Parco della Croce Rossa ora e per sempre avrà un’opera d’arte “segnata” anche dall’espressività e dalla partecipazione dei nostri bambini”. Michela Bonetta, maestra dei bambini del terzo anno della Scuola dell’Infanzia Audiofonetica di Mompiano, ideatrice dell’opera ha dichiarato: ”Le porte, che aprono a nuovi progetti, nuovi mondi, nuovi linguaggi, sono unite e collegate dall’unicità di ogni individuo; il singolo bambino, portando le proprie caratteristiche all’interno del gruppo, può creare e diventare una risorsa sia per sé stesso che per il mondo che lo circonda”.
Roberto Bertoli Architetto: «Con il mio intervento site-specific all’interno del paesaggio, ho voluto ricreare degli elementi architettonici e artistici di richiamo e supporto ai diversi modi di comunicare. Sono due elementi volutamente insoliti, che vogliono incuriosire i passanti e che al loro interno racchiudono a loro volta dei linguaggi universali che celebrano la diversità. Le due opere sono come delle antenne per captare e comunicare un linguaggio del futuro, dedicato al futuro»