Scattano i premi di rendimento. La Presidenza della Regione destina anche due milioni di euro in più per gli straordinari.
La Regione siciliana ha assegnato i premi di rendimento ai propri dipendenti, destinando anche due milioni in più per gli straordinari (da 9 mesi in personale è in smart working), rispetto allo scorso anno. Decisione che ha suscitando lo stupore perfino in due sindacati: la Uil e i Cobas, tanto che non hanno firmato l’accordo.
Ci eravamo occupati in precedenti articoli dei premi erogati dalla Regione Siciliana ai propri dipendenti “21 Agosto 2019 I dirigenti regionali siciliani premiati con un bonus medio di seimila euro Il Governo di centrodestra approva l’indennità suppletiva per i dirigenti”, “15 Ottobre 2020 Il Presidente della Regione: il 70 per cento dei dipendenti è inutile Il Presidente della Sicilia ha detto che la Regione non era fatta per risolvere i problemi, bensì per diventare un ammortizzatore sociale. Il Presidente Nello Musumeci, all’evento on line “Innovation Days” del Sole24Ore, dedicato in questa tappa a Sicilia e Sardegna, ha usato toni durissimi sui dipendenti regionali e sull’intera Istituzione che guida “Per essere assunti bastava una telefonata“ e “10 Dicembre 2019 Quarantotto milioni di premi ai regionali dal Governo di centrodestra In Sicilia arrivano premi per quarantotto milioni ai dipendenti regionali. Firmato l’accordo con i sindacati. Il premio sarà da 1.634 a 3.368 euro”.
Eppure, anche dopo le aspre polemiche sui dipendenti regionali (definiti per il 70% “inutili” dal Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci) scattano i premi di rendimento. E Palazzo d’Orleans, sede della Presidenza della Regione, ha destinato anche due milioni in più per gli straordinari rispetto allo scorso anno.
Conseguentemente il budget di quest’anno – secondo quanto riportato dal Giornale di Sicilia, cresce da 5,7 a 7,7 milioni. La quota maggiore degli straordinari è assegnata al dipartimento Lavoro, che a marzo fu travolto dalle critiche perché l’allora Dirigente generale, Giovanni Vindigni, firmò un accordo con i sindacati che prevedeva straordinari da 3 mila euro a ciascun dipendente per esaminare le pratiche di cassa integrazione per il Covid.
[Ovverosia, il dirigente della Regione firmava un accordo con i sindacati (anche dei dirigenti) per dare dei premi ai dirigenti medesimi di cui fa parte pure il dirigente che sottofirma l’accordo. L’eloquente reale Italia (e Sicilia) da sempre nel sistema pubblico-politico, almeno degli ultimi 50 anni (esclusi i retorici discorsi di fine anno)].
Sennonché le polemiche scaturite sulla Stampa e sui social portarono al ritiro dell’’accordo.
Adesso però ai dipendenti, dall’assessorato arrivano 900 mila euro per gli straordinari, anche se non è specificato per quale attività vengono assegnati.
Anche all’assessorato all’Energia arrivano 120 mila euro per straordinari, nonostante l’ex dirigente Tuccio D’Urso in estate parlò di “fancazzisti che mettono a rischio la spesa dei fondi europei”.
“Sia per i premi di rendimento che per gli straordinari – dice Luca Crimi della Uil – non c’è stata una valutazione del merito. E poi si parla di fannulloni…”. Il riferimento è di tutta evidenza indirizzato alle dichiarazioni del Presidente della Regione, Nello Musumeci, che definì tali buona parte dei dipendenti dell’amministrazione.
L’Aran Sicilia (Agenzia per la rappresentanza negoziale della Regione Siciliana rappresenta legalmente la pubblica amministrazione in sede di contrattazione collettiva regionale) ha anche ufficializzato la proposta di rinnovo contrattuale per i 1.630 dirigenti a cui andranno aumenti medi da 209 euro lordi al mese che portano con sé arretrati da 9.288 euro una tantum.
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