Ko della Roma ad Udine. La rabbia di Di Francesco e le speranze di El Shaarawy nel post partita
Di Maria D’Auria
L
’Udinese batte la Roma per 1 a 0 e lo fa senza neanche sforzarsi troppo. Due tiri in porta, un gol valido ed uno annullato. La Roma prova a fare la partita, di tiri ne colleziona ben 26, ma pecca di imprecisione e, nonostante riesca a creare buone occasioni, non finalizza mai. Nessun gol dunque per i giallorossi che incappano nella quarta sconfitta in campionato e, contro le ultime sei in classifica, racimolano solo 7 punti.
Deluso Eusebio Di Francesco che, al termine della gara, dichiara di essere avvelenato, ma anche arrabbiato per questa sconfitta inaspettata.
“Sono avvelenato perché mi aspettavo di portare a casa tre punti, mi aspettavo una squadra che dominasse la partita. Si vede che non abbiamo ancora raggiunto una crescita adeguata, ed è quello su cui stiamo lavorando”. Afferma il tecnico abruzzese cercando di mantenere la calma e il garbo che lo contraddistingue.
“È impensabile avere in mano una partita per 60 minuti e poi prendere un gol su fallo laterale a 40 metri dalla porta – prosegue Di Francesco ai microfoni di Sky- Poi ci sono state delle ingenuità che in precedenza non c’erano mai state. Eppure abbiamo creato tante occasioni di pericolo ma non sono state sfruttate al meglio per quello che è stato il dominio della gara perché c’è stata anche l’opportunità per poterlo fare. Eppure siamo qui sempre a leccarci le ferite…
Dal punto di vista del gioco la squadra stava esprimendo anche delle giocate importanti tranne negli ultimi 15-20 metri dove non andava a concretizzare la grande mole di gioco.
Purtroppo queste partite sono determinate da alcuni episodi, che fanno parte del calcio, e noi non siamo bravi a portarli dalla nostra direzione… ma non per una questione di sfortuna, piuttosto il problema è credere un pochino di più in quello che si fa. Non posso dire che la squadra sia scesa in campo senza mettere l’Udinese alle corde, senza cercare di fare la partita. Posso dire che sono mancate altre caratteristiche che fanno parte di una squadra che vuole diventare grande, e noi siamo ancora indietro. Inutile andarsi a cercare alibi, rigori o non rigori o altre situazioni. Una squadra che vuole maturare deve andare a fare gol, soprattutto se hai creato tanti presupposti per poterli fare.
Peccato perché ho visto anche tante cose interessanti, come il modo di muoversi… ma il particolare fa la differenza, quando si fa un fallo laterale dove si fanno tre o quattro errori consecutivi dal punto di vista difensivo, o quando non si accompagna la giocata… sono cose che poi fanno la differenza.
Mi fa rabbia perché la squadra ha dimostrato di esserci e di avere un’identità, ma se porti a casa zero punti poi diventa dura. Abbiamo cercato di rialzare l’asticella ma purtroppo non ci siamo riusciti”.
In mixed zone, El Shaarawy nel post Udinese Roma, analizza ciò che non va in questa Roma. “Non va per le occasioni create e non concretizzate- afferma il Faraone- Siamo stati imprecisi e questo ha fatto la differenza. C’è stata la ricerca della giocata, di provare a far male all’avversario… credo sia mancata di più la conclusione e la lucidità sotto porta. Credo che con un gol sarebbe stato tutto più facile per gestire la partita. Credo che ci sia stato l’impegno, l’aggressività, abbiamo tenuto palla per tantissimi minuti, dovevamo essere solo più cattivi sotto porta”.
Che Roma bisogna aspettarsi martedì sera? “Martedì sera scenderà in campo la Roma che abbiamo visto in Champions fino adesso, una Roma convinta. Dobbiamo innanzitutto qualificarci e cercare il primo posto. Sarà una partita difficile, lo sappiamo, ma entreremo in campo sicuramente preparati”.
Lascia un commento