Eusebio Di Francesco al termine di Napoli Roma, riconosce i meriti dell’avversaria. “Quando arrivano queste partite si ha il desiderio di fare il risultato”
di Maria D’Auria
Dopo un campionato altalenante, arriva un segnale di una Roma ritrovata. Si conclude infatti con un pareggio il posticipo serale tra Napoli e Roma. I giallorossi passano in vantaggio al 14’ con El Shaarawy e per 76 minuti accarezzano il sogno di espugnare il San Paolo. Ma i padroni di casa non si sono mai dati per vinti e, con un gioco aggressivo e propositivo, hanno cercato la rete ad ogni costo. Olsen, in questa delicata trasferta, è stato determinante in almeno tre occasioni, negando per 90 minuti, la possibilità agli avversari di segnare.
Dopo due gol annullati per fuorigioco e dopo aver mantenuto un buon possesso palla (63%), il Napoli pareggia al 90’ con una zampata di Mertens. Un risultato un po’ stretto per Carlo Ancellotti ma la squadra di Eusebio Di Francesco stasera era in forma e, reduce dalla vittoria in Champions, anche molto più motivata.
Ecco le dichiarazioni del tecnico giallorosso al termine di Napoli Roma, ai microfoni di Sky.
“Il Napoli ha meritato questo pareggio, certo dispiace prendere un gol al 90’. Quando arrivano queste partite si ha il desiderio di fare il risultato e se avessimo vinto, sarebbe stata un’iniezione di fiducia in più. Abbiamo affrontato una squadra che ha un’ottima condizione di forma mentre noi abbiamo avuto qualche giocatore che ci la lasciati per terra, a partire da Manolas”.
“Nel primo tempo siamo stati più bravi a tenere palla, a far correre gli avversari, ad uscire dalla loro pressione alta. Nella ripresa invece ci hanno fatto correre loro. Abbiamo avuto qualche occasione per far male, ma alla lunga il Napoli ha meritato.
I cambi non sono riusciti a dare qualcosa in più. Detto questo, dobbiamo ancora crescere sotto tanti punti di vista.
Ci sono giocatori che devono ancora assorbire la realtà romana, cosa che diventa difficile quando vengono meno i risultati. Vi ricordate il Lorenzo Pellegrini dell’anno scorso? Adesso è un altro giocatore. I giovani vanno aspettati e ci vuole pazienza. Bisogna passare anche da risultati meno positivi. Anche i più esperti arriveranno.
La mia bravura adesso deve essere quella di mettere la squadra nella giusta condizione di ripetere certe prestazioni”.
Di Francesco ha concesso qualcosa di troppo sulle fasce laterali per difendere di più gli spazi stretti. “Quando fai sempre giocate in orizzontale, permetti agli avversari di venirti ad aggredire. Devi essere bravo a scavalcare la linea di pressione e infatti, quando abbiamo trovato gli esterni o i trequartista, la manovra è andata bene. Abbiamo fatto un’ottima prestazione, anche se abbiamo sbagliato troppo tecnicamente. Contro il Napoli serve dare poche linee interne di passaggio, per questo abbiamo concesso tanti cross. Se ci facciamo schiacciare troppo, perdiamo di identità. Vorrei sempre una squadra propositiva piuttosto che difensivista. Bisogna dare continuità di lavoro e convincere i ragazzi che possiamo migliorare le prestazioni”.
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