Il primo cittadino di Pompei pensa di rivolgersi alla Prefettura
A
Pompei arriva il commissario ad acta. Iniziativa prefettizia che sanziona il sindaco e la sua giunta, togliendola dei poteri amministrativi in base alle operazioni di redazione conclusive di bilancio e presentazione in Consiglio comunale. Il sindaco della città di Pompei, Pietro Amitrano, si dichiara arrabbiato per i mesi di lavoro che non hanno ricevuto il loro obiettivo. Per il bilancio, che doveva essere presentato nel Consiglio entro la fine del mese scorso (marzo), Amitrano se la prende con l’ amministrazione e si incoraggia pensando che molti Comuni hanno avuto lo stesso destino della ‘sua’ città. Riguardo i regolamenti della contabilità comunale della tenuta dei conti, la disapprovazione del primo cittadino risulta evidente, siccome per lui non sono ‘collaborativi’ i comportamenti dei revisori dei conti nell’ occasione della bocciatura di una delibera iniziale allo schema di bilancio che, ieri 12 aprile, è arrivata. Questa riguardava la programmazione per tre anni del fabbisogno del personale. Risulta evidente che, dagli anni in cui il revisore lo ha fatto lui stesso ( Amitrano Pietro), ad oggi qualcosa è cambiato. Se adesso l’ organo di controllo della contabilità è di nomina prefettizia e non dell’Amministrazione comunale controllata, logicamente qualcosa si voleva cambiare nel rapporto tra controllore e controllato contabile. In questo momento, il primo cittadino di Pompei, pensa di rivolgersi alla Prefettura.
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