Pompei, si ‘vendica’ della ex pubblicando foto hot: la vittima querela il CEO di Facebook
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l ‘revenge porn’ è il termine con il quale viene indicato un tipo di vendetta che consiste nel rendere pubbliche immagini intime del proprio ex partner per “punirlo” per aver messo fine alla relazione. Un fenomeno meschino verso cui non esistono ancora leggi ad hoc. Recentemente il parlamento italiano ha persino deciso di bocciare un disegno di legge in materia. Eppure casi del genere continuano a moltiplicarsi.
A Pompei, una vittima di revenge porn ha deciso di denunciare Zuckerberg, fondatore e CEO di facebook per aver permesso all’ex compagno di crearsi un profilo falso da cui ha pubblicato diverse foto che la ritraevano in atteggiamenti intimi. La ‘vendetta’ dell’uomo risale all’ottobre del 2014. Dopo la fine della loro relazione, il 51enne ha iniziato a pubblicare foto scattate durante i rapporti avuti con la donna, conscio che difficilmente l’avrebbe scoperto in quanto la vittima non frequentava i social. Purtroppo per lui alcuni amici della donna avrebbero scoperto l’esistenza del profilo falso e hanno deciso di aiutare la 51enne a denunciarlo.
Oggi l’uomo, V.V., 51 anni di Pompei (Napoli) è sotto processo al tribunale di Torre Annunziata.
Ma durante il processo avviene la sorpresa: il falso profilo, in precedenza oscurato, sarebbe tornato attivo. Da qui la decisione di querelare addirittura Zuckerberg, reo di non aver preso ancora contromisure a tale fenomeno.
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