16 C
Castellammare di Stabia

Pompei, Scavi Archeologici: ecco il secondo “scarrafone” del Prof. Carlo Avvisati

LEGGI ANCHE

Pompei, Scavi Archeologici: ecco il secondo “scarrafone” del Prof. Carlo Avvisati

P

ompei, come sappiamo, ogni 15 giori, il professore Carlo Avvisati, pubblicherà il cosiddetto “scarrafone”, ovvero la traduzione in napoletano, dei tituli picti pompeiani. Questa volta si tratta di una scritta trovata da Matteo della Corte sulla parete della Bottega di Successus su via dell’Abbondanza.

Il testo in latino, che è il seguente  “Nihil durare potest tempore perpetuo: cum bene sol nituit, redditur Oceano, decrescit Phoebe, quae modo plena fuit, ventorum (alcuni epigrafisti riportano Venerum) feritas saepe fit aura levis…”, diventa “Maie niente camparrà pe’ ssempe: ‘o sole ca ncielo sbrennette, torna a se stutà a mmare, ammanca ‘a luna, ca chiatta e tunnulella fuie, e ‘a tempestata ‘e viento spisso se fa comme ‘o sciatillo doce…”

Ma per chi ha difficoltà con il napoletano, Avvisati, sulla pagina ufficiale del Parco Archeologico, pubblica anche la versione in italiano: “Nulla può durare in eterno: il sole che già brillò, torna a tuffarsi nell’oceano, decresce la luna che già fu piena, la violenza dei venti spesso diventa lieve brezza…”

 

 

 

 

 


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cittadella – Juve Stabia: La doppia faccia di Luca Pandolfi, dal flop a Castellammare al successo in Veneto

L'ex Juve Stabia affronta la sua vecchia squadra nel momento migliore della sua carriera, ma la memoria collettiva delle Vespe lo lega ad una stagione da incubo.
Pubblicita

Ti potrebbe interessare