E’ stato trovato un anello d’oro che apparteneva, forse, a una donna che fuggiva dall’eruzione.
U
na scoperta che affascina quella accaduta a Pompei. E’ stato trovato un anello d’oro che apparteneva, forse, a una donna che fuggiva dall’ eruzione. L’anello è a sezione circolare lievemente ispessita verso gli estremi, dove termina con due teste di serpente una di fronte l’altra. I serpenti, hanno la bocca leggermente aperta e la punta del muso appiattita mentre dagli occhi si vedono piccole cavità dove sono inseriti pezzi di pasta vitrea di colore verde e una serie di incisioni indicano sommariamente le squame sulle teste. Quest’anello è stato molto diffuso nell’età imperiale ed è stato ritrovato direttamente sull’antica strada che usciva da Pompei e conduceva a Castellammare, a quel tempo Stabiae. Da qui, come hanno dimostrato gli scavi condotti negli ultimi mesi guidati dal direttore generale Massimo Osanna, hanno cercato scampo all’eruzione del 79 d.C. molte persone, facente parte anche la padrona dell’anello ritrovato. L’anello, come racconta Massimo Osanna, si trovava sopra i basoli, nella zona delle tombe e questo fa pensare che possa appartenere a una delle vittime. La foto ufficiale dell’ anello è stata condivisa immediatamente sui Social del Parco Archeologico.
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