Pompei, nasce l’app che avvisa i cittadini in caso di calamità naturali: i dettagli
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ompei, martedì, presso la riunione della VI Commissione consiliare presieduta da Pasquale Caravetta, sono state esaminate alcune proposte, tra cui quella di elaborare un app, per smartphone e tablet, che avvisi i cittadini in caso di eruzione del Vesuvio, o calamità naturali di altro genere. L’app, tra le altre cose, dovrebbe fornire i dettagli del piano di evacuazione in caso scatti l’allarme vesuvio.
Entro la fine di luglio, per la città dovrebbero arrivare finanziamenti per 70 mila euro da spendere per appaltare lo studio tecnico di fattibilità del piano di evacuazione straordinario per Pompei. Si è pensato anche ad unpunto d’incontro dei pompeiani in fuga, che è stato fissato in piazza Falcone e Borsellino. Si dovranno inoltre raccogliere i dati relativi ai diversi profili di assistenza all’evacuazione (disabili, anziani, ecc.).
Il piano di evacuazione è stato già definito, e prevede, per coloro che non sono provviste di alloggi secondari fuori dellazona rossa, il viaggio assistito verso un Comune della Sardegna (ancora da individuare ed attrezzare). Diciamo che il pericolo eruzione non è alle porte, ma non bisogna mai abbassare la guardia sul piano della prevenzione che non deve essere limitata all’evacuazione, ma anche una visione diversa del territorio, che ad oggi, con un forte grado di antropizzazione, messe a rischio le possibilità di fuga dalla città.
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