Al centro della protesta, pacifica, i problemi della categoria
Le guide turistiche si sono ritrovate questa mattina davanti agli Scavi di Pompei per lanciare un appello ai vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini con l’intento di tutelare la professionalità della categoria.
I manifestanti hanno raccontato: “Da cinque anni l’Italia si è piegata agli interessi dei grandi tour operator tedeschi svilendo la nostra professionalità, a discapito dell’occupazione, dell’erario dello Stato e dei turisti che visitano i nostri siti culturali”.
Le circa 200 guide della Campania sostano a Porta Marina Inferiore esibendo cartelli con slogan riassuntivi della vertenza, hanno pacificamente rappresentato i problemi della categoria, distribuendo ai visitatori del parco archeologico di Pompei volantini in cui raccontano gli anni di “battaglie andate finora a vuoto”.
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