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“Pompei e gli Etruschi”, la nuova mostra inaugurata al Parco Archeologico [VIDEO e FOTO ViViCentro]

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Presentata questa mattina in anteprima, presso il Parco Archeologico di Pompei

Questa mattina, presso il Parco Archeologico di Pompei, all’interno della Palestra Grande, è stata mostrata in anteprima, la nuova mostra “Pompei e gli Etruschi”, che affronta la controversa e complessa questione dell’Etruria campana e dei rapporti e contaminazioni tra le elite campane etrusche, greche e indigene, dove al centro si posiziona Pompei.

La mostra è stata curata dal Direttore del Parco Archeologico, Massimo Osanna, e da Stéphane Verger, Direttore dell’Ecole Pratique des Hautes Etudes di Parigi, in collaborazione con il Museo Archeologico di Napoli, il Polo Museale della Campania e l’organizzazione Electa.

Il tutto è stato introdotto dall’intervento del Direttore Massimo Osanna, a cui sono seguiti gli interventi di Stéphan Verger, Paolo Giulierini, Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, e Anna Imponente Dirigente del Polo Museale della Campania. Sono stati mostrati circa 800 reperti proveniente da musei italiani ed europei, esposti in 13 sale allestite nel portico nord della Palestra Grande. Si tratta di 13 sale che ripercorrono le prime influenze etrusche in Campania prima di Pompei, alla Pompei etrusca in una Campania multietnica, fino al suo tramonto in cui però vengono ancora conservate delle usanze etrusche, per qualche tempo. Al centro della mostra vi sono  i ritrovamenti rinvenuti dai recenti scavi nel santuario extraurbano del Fondo Iozzino: si tratta di uno dei maggiori santuari, oltre quello di Apollo e di Atena, fondati a Pompei alla fine del VII sec a.C.

L’intera mostra è stata commentata e spiegata da Stéphane Verger, il quale ha sottolineato come l’intero lavoro sia un percorso di ricerca che prende avvio da un programma attivo, ormai da diversi anni e articolato per progetti di scavo, studio e documentazione. Da questo duro lavoro emerge l’idea di un territorio campano antico e multietnico, aperto ad ogni tipo di contaminazione e ai cambiamenti, basi primarie per il progresso di una civiltà.

Così ha commentato il Direttore Massimo Osanna:

“Vi è in questa opera un grande incontro di genti, che non significa la mutazione di una cultura da un popolo all’altro, bensì vuole testimoniare la nascita di nuove culture, che diventano ibride perchè raccolgono usi e stimoli da tutte le componenti che si incrociano in questo territorio. Tutte le vetrine testimoniano come questa storia di connettività infondo caratterizza il territorio in tutta la sua vita antica”

L

a mostra “Pompei e gli Etruschi”, che segue quella sulla Grecia del 2017 e quella sull’Egitto del 2016, sarà presente al Parco Archeologico dal 12-12-2018 al 2-5-2019.

Ecco alcuni scatti della mostra

 

a cura di Vincenza Lourdes Varone

RIPRODUZIONE RISERVATA

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