Il Consiglio Comunale delibera la nuova sistemazione dei loculi al cimitero, ma arriva la protesta: “Hanno pensato al futuro ma non hanno risolto i problemi del passato”
“Hanno pensato al futuro ma non hanno risolto i problemi del passato”. Sarebbe stata questa la replica di un anziano e stimato medico di famiglia di Pompei, raccolta da Torresette, alla fine del Consiglio comunale di mercoledì 2 maggio, che ha deliberato la collocazione dei loculi cimiteriali che si dovranno costruire con fondi privati, in parte già anticipati dai pompeiani.“dopo 5 anni sono stati stabiliti i criteri per costruire nuovi loculi senza aver risolto il problema di quelli che erano stati venduti illegalmente in precedenza e che non sono stati ancora restituiti”. Il medico fa riferimento allo scandalo emerso dall’inchiesta Terrasanta nel 2015, riferita ad accadimenti degli anni precedenti. Secondo quanto emerso nella suddetta indagine investigativa della Polizia, sarebbero stati venduti indebitamente loculi privati da parte di dipendenti comunali del cimitero. La questione è ancora sotto giudizio, per cui l’anziano professionista non può ancora disporre del loculo al cimitero di Pompei che anni prima era stato venduto. A suo dire, nessuno al comune si è davvero impegnato per risolvere questa situazione in cui si è ritrovato con altri cittadini pompeiani truffati.
E
mblematico il dato che la proposta della nuova sistemazione dei loculi porti la firma della minoranza, a dimostrazione dello spirito di massima collaborazione che vige nel Consiglio in questo periodo.
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