Nella giornata di venerdì, la Polizia è entrata in azione per l’arresto di un 40enne per maltrattamenti e un 20enne per furto aggravato.
Polizia in azione VS maltrattamenti furti e resistenza a Pubblici Ufficiali
N
ella giornata di venerdì, gli agenti di Polizia sono stati impegnati in interventi per fermare maltrattamenti in famiglia e altri reati quali furto e resistenza a Pubblici Ufficiali.
Nell’area di Secondigliano, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale, durante il servizio di controllo del territorio, su segnalazione della Centrale Operativa sono intervenuti presso un’abitazione sita in via Barbiere di Siviglia per una lite familiare.
I poliziotti, giunti sul posto, hanno bloccato un uomo trovato in forte stato di agitazione che stava inveendo contro la moglie con insulti e minacce.
La vittima ha riferito che il marito, dopo averle chiesto del denaro, l’aveva aggredita colpendo anche il padre che era accorso in sua difesa.
Gli agenti hanno arrestato l’uomo, identificato come S.L., 40enne napoletano con precedenti di polizia, per atti persecutori, maltrattamenti in famiglia, tentata estorsione, minacce gravi e lesioni.
Nello stesso giorno, nell’area di Pianura, gli agenti del commissariato Bagnoli, in servizio di controllo del territorio, sono intervenuti in via Vicinale Masseria Grande poiché la centrale di un antifurto satellitare aveva segnalato alla Sala Operativa la presenza di un’auto rubata da poco.
I poliziotti, giunti sul posto, hanno intercettato l’auto il cui conducente, alla loro vista, ha tentato la fuga a piedi ma è stato bloccato e alla perquisizione, trovato in possesso di una centralina utilizzata per l’accensione dell’auto e di due cellulari con foto raffiguranti numerosi veicoli rubati.
Identificato, l’uomo Antonio Battista, 20enne napoletano con precedenti di polizia, è stato arrestato per furto aggravato, ricettazione e resistenza a Pubblico Ufficiale, nonché denunciato per guida senza patente poiché mai conseguita.
Fattore comune in entrambi gli episodi la violenza: contro i familiari e contro pubblici ufficiali.
Sono tempi amari, risultano sempre più frequenti fatti di cronaca simili, al punto che si rischia di “assuefarsi” al racconto di queste dimostrazioni di violenza… Non deve accadere!
E’ importante che si tenga vivo il sentimento di sdegno e repulsione rispetto a comportamenti simili: non sono Civili, e per quanto l’essere umano possieda lati negativi, ciò non lo giustifica in una Società Civile.
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