La Polizia di Napoli e di Salerno hanno individuato numerose pasticcerie che effettuavano vendita on-line al dettaglio di dolci tipicamente prodotti in Campania.
La Polizia di NA e SA ha sanzionato la vendita di dolci pasquali on-line
L
a Polizia di Napoli e di Salerno hanno sanzionato numerose pasticcerie che effettuavano vendita online al dettaglio di dolci tipicamente prodotti in Campania.
Essendo questo periodo pasquale, non sorprende che le attività di prevenzione e contrasto degli illeciti in rete, richiedano uno sforzo considerevole alle forze di polizia.
Le aziende in questione, tutte con sede legale nella Regione Campania, avevano realizzato delle pagine web dedicate alla vendita online, corredate dalle fotografie dei prodotti offerti, con l’indicazione del relativo prezzo per ciascuna unità, garantendo altre-sì la consegna sull’intero territorio nazionale.
La vendita online al dettaglio di prodotti dolciari è vietata fino al 14 aprile 2020 dall’ordinanza del Presidente della Regione Campania n. 25 del 28 marzo 2020, emessa ai sensi dell’art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833.
Gli operatori della Polizia delle Comunicazioni di Napoli e Salerno hanno, pertanto, notificato ai rappresentanti legali delle imprese in questione una sanzione amministrativa pecuniaria e hanno imposto l’immediata cessazione della vendita online mediante chiusura delle pagine web dedicate.
Come ha più volte spiegato il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, la decisione di mantenere chiusi gli esercizi commerciali addetti alla ristorazione, non è stata presa a cuor leggero, al contrario a malincuore.
Ciò di cui però si sta tenendo conto è quello di salvaguardare la salute del maggior numero di cittadini.
Per quanto i numeri diano speranza che la situazione sia al momento sotto controllo, ciò non toglie per chi è in posizioni di responsabilità, l’onere di approvare provvedimenti che possano prevenire qualunque rischio di contagio.
Il perseverare di questi comportamenti fuori-legge, non può che sconfortare.
Spetta dunque alle Forze dell’Ordine continuare a fare il proprio lavoro e ai Cittadini fare la propria parte.
Chi trasgredisce, non dimostra di avere coscienza della gravità della situazione.
Lascia un commento