Reddito di Cittadinanza: Continuano le polemiche con proteste davanti all’Inps di Napoli. Mentre le opposizioni attaccano, il governo Meloni difende le sue scelte riguardo al RdC.
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l Reddito di Cittadinanza (RdC) è al centro delle polemiche e delle proteste, con la provincia di Napoli che risulta essere quella più colpita dalle sospensioni.
Mentre le opposizioni attaccano, il governo Meloni difende le sue scelte riguardo al RdC.
Il 28 luglio, migliaia di famiglie italiane hanno ricevuto un SMS dall’Inps con la notizia della sospensione del Reddito di Cittadinanza o della Pensione di Cittadinanza.
Questo provvedimento è stato introdotto sulla base della nuova normativa che prevede la sospensione del sussidio dopo sette mesi per i nuclei familiari senza componenti disabili, minori o over 65.
La provincia di Napoli è risultata essere quella con il maggior numero di sospensioni.
Infatti, più di 21.500 SMS di sospensione sono stati inviati alle famiglie beneficiarie del RdC nella provincia campana, rendendo la situazione particolarmente critica in questa area.
Questo ha portato a un notevole afflusso di chiamate e proteste presso le sedi dell’Inps e dei Comuni della regione.
Tuttavia, è importante notare che il numero effettivo di persone che perderanno il sussidio potrebbe essere inferiore rispetto a quanto riportato nella Relazione tecnica alla legge che istituisce l’Assegno di Inclusione.
Ciò potrebbe attenuare i timori di centinaia di migliaia di persone che si ritroveranno senza sostegni, come paventato dalla Cgil.
L’Inps ha affrontato un notevole afflusso di telefonate con richieste di informazioni e chiarimenti riguardo ai nuovi requisiti del RdC.
La normativa ha stabilito che i nuclei familiari che perderanno il sussidio dovranno essere presi in carico dai servizi sociali del Comune.
La situazione ha generato preoccupazione tra gli assistenti sociali, temendo un possibile assalto di coloro che rimarranno senza denaro a causa della sospensione del reddito.
Ciò potrebbe portare a tensioni sociali e difficoltà per le famiglie colpite.
Il governo, nonostante le critiche delle opposizioni e delle associazioni sindacali come la Cgil, ha difeso le proprie scelte riguardo al Reddito di Cittadinanza.
Allo stesso tempo, per attenuare l’impatto delle sospensioni, l’esecutivo starebbe valutando l’idea di far partire l’assegno di Supporto alla formazione e al lavoro dopo gli adempimenti formali, anziché dopo l’effettivo inizio del corso.
In sintesi, la questione del Reddito di Cittadinanza rimane al centro dell’attenzione con continue polemiche e tensioni sociali.
La provincia di Napoli risulta essere la più colpita dalle sospensioni, generando proteste e richieste di chiarimenti alle autorità competenti.
Il governo difende le sue scelte, ma gli effetti delle sospensioni sono fonte di preoccupazione per molte famiglie che perderanno il sostegno economico.
La situazione rimane fluida, con possibili nuove misure per mitigare gli effetti delle sospensioni.
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TG24