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Castellammare di Stabia

Il Podio Gialloblù di Taranto – Juve Stabia 0 – 0

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La Juve Stabia raccoglie un punto allo stadio Iacovone di Taranto. Più in palla sono i padroni di casa, ma la gara termina sullo 0 – 0

PODIO

Medaglia d’oro: a Danilo Russo, ancora punto di forza della Juve Stabia. Il numero 1, ma 22 sulla maglia, stabiese sfodera un’altra, la solita, prestazione concreta e di livello, rispondendo sempre presente alle sortite del Taranto. Russo è chiamato subito agli straordinari e nel primo tempo risponde bene in almeno tre nitide occasioni create dai pugliesi; su tutte, spicca la parata di assoluto istinto con cui l’estremo difensore stabiese respinge la rovesciata ravvicinata di Viola. Il copione non cambia nella ripresa, che vede Russo altrettanto impegnato più di quanto ci si sarebbe aspettato contro una squadra ben lontana dall’essere una big del campionato.

Medaglia d’argento: a Yaye Kanoute, calamita del poco gioco gialloblù. Le Vespe in quel di Taranto hanno creato davvero poco, e quel poco porta la firma dell’esterno senegalese, che fa di tutto per servire i compagni al centro dell’area. Che sia tramite il dribbling o tramite la forza fisica, il numero 7 tenta sempre di trovare la superiorità numerica e di infilarsi tra le maglie dei rossoblù. Il fatto che, in una gara dove poco abbia funzionato, la Juve Stabia si sia affidata quasi esclusivamente ai guizzi della sua Freccia Nera la dice lunga sull’importanza di Kanoute.

Medaglia di bronzo: a Francesco Lisi, che mette sempre in campo un cuore enorme. L’esterno romano si rende protagonista di un’altra ottima gara, fatta al solito di grinta, cuore e corsa. Il match di Taranto è l’emblema della stagione di Lisi, che parte nella sua posizione naturale di esterno alto, fino poi a scalare, diventando terzino sinistro dopo l’uscita dal campo di Liotti. Unico rammarico circa la prestazione di Lisi è la palla gol guadagnata con una poderosa accelerazione ma ben disinnescata dal portiere tarantino Maurantonio.

CONTROPODIO

Medaglia d’oro: ad Urban Zibert, ancora invisibile in campo. Il tour de force di queste settimane ha concesso occasioni importanti a chi ha giocato di meno. Se alcuni le hanno sfruttate complessivamente bene, vedi Camigliano, altri, come lo sloveno, hanno deluso, lasciando intuire i motivi per cui il posto da titolare è utopia. Anche a Taranto si è visto, anzi si è intravisto, uno Zibert estraneo ai meccanismi di gioco e che, a maggior ragione in una giornata difficile, avrebbe dovuto prendere per mano la squadra. Purtroppo nella prestazione dell’ex Akragas si è visto ben poco.

Medaglia d’argento: a Daniele Liotti, il cui periodo no continua. Ancora una prestazione sottotono per il terzino sinistro, autore di tanti errori. Falli ingenui, palle perse in zone pericolose di campo e praticamente nessun cross offerto a Ripa nella gara di Liotti. Dispiace perché il calciatore è uno dei fedelissimi gialloblù, con il suo terzo anno di militanza stabiese, ma sul versante sinistro, aspettando sempre il rientro di Liviero, urge un intervento sul mercato.

Medaglia di bronzo: alla squadra piatta vista a Taranto. I tanti impegni ravvicinati stanno mettendo a dura prova la brillantezza della Juve Stabia, in difficoltà e con poche idee anche con un avversario decisamente inferiore organici alla mano. La squadra sempre brillante, e con un gioco rapido ed a memoria, vista per larghi tratti del campionato è in difficoltà, anche alla luce degli infortuni che in modo più o meno grave stanno condizionando le scelte di Fontana. I fattori appena esposti non possono però essere giustificazioni; oggi ci si aspettava una prestazione diversa, che, alla luce del pareggio del Lecce ad Andria, sarebbe valsa il primato in classifica. La sosta invernale sarà utilissima alla Juve Stabia per ritrovare energie, a patto di trarre il massimo dalle ultime due gare dell’anno.

R

affaele Izzo


Juve Stabia TV


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