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Castellammare di Stabia

Il Podio Gialloblù di Reggina – Juve Stabia 1 – 0

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La Juve Stabia spreca la ghiotta occasione di avvicinare Foggia e Lecce perdendo al Granillo contro la Reggina. I padroni di casa superano 1 – 0 le Vespe

PODIO

Medaglia d’oro: a Danilo Russo, incolpevole sulla rete degli amaranto. Prestazione solida quella del portiere stabiese, sempre attento e puntuale negli interventi. Nella prima frazione di gara Russo è sempre preciso nelle uscite, soprattutto sulle palle alte della Reggina, che disinnesca senza troppi problemi. Nel secondo tempo l’estremo difensore gialloblù è superlativo nell’arginare con un’uscita ravvicinata la botta sicura di Oggiano. Il numero 22 stabiese può davvero poco sulla rete di Bangu, arrivato indisturbato avanti alla sua porta.

Medaglia d’argento: al buon rientro tra i titolari di Liviero. Il terzino ex Lecce corre tanto e si fa vedere molto anche in fase di cross, cercando di recapitare più palloni possibili per Ripa. E’ proprio Liviero il protagonista delle palle gol migliori della Juve Stabia, tutte su calcio piazzato. Il sinistro caldo di Liviero costringe infatti a due ottimi interventi Sala; prima Liviero si rende pericoloso con una punizione morbida resa ancor più velenosa da una deviazione, e poi tenta la botta da distanza siderale, trovando sempre presente il portiere calabrese. Recupero importantissimo per le Vespe.

Medaglia di bronzo: a Paolo Capodaglio, metronomo della squadra gialloblù. Il numero 4 della Juve Stabia fa girare bene la squadra, che proprio nella zona mediana del campo non ha difficoltà a superare gli uomini amaranto. Capodaglio chiama e gioca tutti i palloni più difficili, depositandoli sui piedi dei compagni; da vero capitano, Capodaglio indica spesso ai compagni più giovani la giocata da fare, tirandoli fuori da una strana indecisione. Vale lo stesso discorso fatto per Liviero: il rientro di Capodaglio, già visto bene la scorsa settimana, vale tantissimo.

CONTROPODIO

Medaglia d’oro: agli esterni scesi in campo dal primo minuto. Lisi e Kanoute non hanno offerto la prestazione che ci si aspettava da loro e non sono riusciti mai a saltare l’avversario per andare al cross. Kanoute è sembrato essere in riserva, senza la benzina che di solito gli consente di bruciare in velocità gli avversari. Sulla prestazione del 7 pesa anche una ghiotta palla gol non sfruttata di testa. Lisi invece sembra vivere di alti e bassi; l’esterno romano alterna prestazioni ottime a partite quasi anonime. Stasera purtroppo è stato il turno del Lisi anonimo che in campo è riuscito a fare poco.

Medaglia d’argento: ad Alessandro Mastalli, che dopo un primo tempo sostanzialmente positivo, è scomparso nella ripresa. Mastalli, per cui Fontana stravede, parte bene, lasciando sperare in un’altra buona prestazione ma alla distanza cala fisicamente e psicologicamente. Per psicologicamente intendiamo in lucidità; col passare del tempo le idee del centrocampista scuola Milan si annebbiano e spesso Mastalli finisce col fare la scelta sbagliata. Di certo il forcing finale per tentare di arrivare al pari non ha aiutato il giovanissimo centrocampista gialloblù, autore comunque di un ottimo inizio di stagione.

Medaglia di bronzo: questa volta ad alcune scelte di Mister Fontana. Ci riferiamo sia alle scelte iniziali che a quelle arrivate in corso d’opera. Probabilmente Lisi e Kanoute sono incappati in una serata no a prescindere dagli schemi e dalle posizioni in campo, ma ci sembra che il senegalese dia sempre il meglio di sé quando gioca sull’out mancino. Vederlo questa sera arrancare sulla fascia destra, ha forse confermato definitivamente la sua propensione a preferire la fascia sinistra. Ancora, forse Marotta avrebbe meritato di tornare titolare dopo il turno di riposo riservatogli contro la Vibonese. Infine la gestione dei cambi è stata forse un po’ tardiva. Marotta è subentrato al settantesimo minuto, Del Sante a poco più di dieci minuti dal termine e Sandomenico ad un minuto dalla fine del recupero. La magia che aveva accompagnato l’entrata di Lisi a Fondi purtroppo non è riuscita nuovamente all’allenatore della Juve Stabia. Ovviamente col senno di poi è sempre facile parlare; speriamo quindi in una reazione già contro il Foggia.

R

affaele Izzo


Juve Stabia TV


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