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Castellammare di Stabia

Il Podio Gialloblù di Monopoli – Juve Stabia 0 – 1

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Seconda vittoria consecutiva della Juve Stabia. Le Vespe vincono di misura a Monopoli grazie alla rete di Del Sante e ad una super parata di Russo.

Il Podio Gialloblù

Medaglia d’oro: a Stefano Del Sante, che timbra il cartellino anche a Monopoli. E’ da prima che iniziasse la stagione che l’attaccante ripete: “Sono rimasto per fare vedere ai tifosi il vero Del Sante; quello dello sorso campionato non sono io.” Detto – Fatto. Quinto gol stagionale in cinque partite per il bomber, che solo a Catania non è andato in rete. Partita non appariscente quella di Del Sante che però fa quello che viene chiesto ad un attaccante: fare gol. L’ariete gialloblù mette in discesa il match della Juve Stabia dopo 9 minuti replicando alla perfezione la seconda rete di Izzillo contro il Melfi. Del Sante è bravo a fiondarsi sulla palla rimessa in mezzo dalla testa di Liotti e ad insaccare in rete da distanza praticamente nulla. Non certo un gol spettacolare ma di capitale importanza per la classifica della Juve Stabia. Se al termine delle gare ci sarà modo di esultare, ben vengano i gol facili..vedere gol belli ma inutili non interessa a nessuno.

Medaglia d’argento: a Danilo Russo, che a due minuti dal termine regala la vittoria alle Vespe. Il portiere della Juve Stabia non è del tutto pulito nei suoi interventi, dimostrando qualche difficoltà in fase di uscita alta. Russo preferisce spesso evitare la parata, andando a respingere il pallone in modo non sempre perfetto. A tempo quasi scaduto Russo però si rende protagonista di un intervento prodigioso che nega la rete a Genchi. La conclusione dal centro dell’area di rigore del calciatore del Monopoli è forte e ravvicinata, ma Russo va giù con una velocità impressionante, respingendo il pallone con la mano destra. L’intervento di Russo gela l’urlo dei tifosi del Monopoli, e fa esplodere invece quelli della Juve Stabia. Parata eccezionale del portiere stabiese che porta una vittoria importantissima alla Juve Stabia.

Medaglia di bronzo: a Tommaso Cancellotti, moto perpetuo sull’out destro. Partita di una quantità immensa quella di Cancellotti, che sembra avere il doppio della benzina degli avversari. Il terzino è perfetto in fase di copertura, sia per tempismo che per efficacia e dalle sue parti il Monopoli trova sempre la porta blindata. In fase di proiezione offensiva il numero 2 salta spesso l’avversario di turno, dimostrando una notevole crescita anche dal punto di vista tecnico. Cancellotti non si lascia abbattere, fisicamente e non, dai falli avversari di cui è bersaglio ed è anzi bravo a spendere bene un’ammonizione fermando una pericolosa ripartenza pugliese. Punto di riferimento delle Vespe.

CONTROPODIO

Medaglia d’oro: al calo dell’ultima mezz’ora. La Juve Stabia nell’ultima parte della ripresa è stata colpita dal “braccino”, facendosi prendere dalla paura di vincere. Il Monopoli, che ha fatto ben poco per impensierire le Vespe, ha sfiorato più volte il pari che, probabilmente, sarebbe stato meritato. Gli ultimi minuti delle Vespe sono stati da horror ed hanno visto la squadra di Fontana quasi incapace di uscire dalla propria metà campo. Probabilmente il calo è stato fisico prima ancora che mentale,in virtù di un campo pesante ed in pessime condizioni, ma occorre lavorare sui difetti manifestatisi nella ripresa. La vittoria di oggi ha rischiato davvero di sfuggire dalle mani gialloblù ed una squadra che punta alle posizioni di vertice non può permettersi queste amnesie.

Medaglia d’argento: dispiace ma a Salvatore Sandomenico. Le qualità dell’esterno sono sotto gli occhi di tutti ma il numero 11 sembra l’unico a non essere ancora entrato nello spirito della nuova Juve Stabia. Fontana ha sempre detto di volere una squadra, prima ancora che giocatori forti, ma evidentemente il messaggio non è stato ancora recepito da Sandomenico. Come avvenuto anche la scorsa settimana, Sandomenico una volta entrato ha giocato da solo, prendendo palla e tentando di fare tutto da solo ed a testa bassa. La ripartenza sprecata dall’ex Aquila, che è andato alla tortuosa conclusione anziché premiare il movimento di Montalto, che si sarebbe trovato solo avanti alla porta, è l’emblema del Sandomenico delle prime giornate. L’errore di valutazione del calciatore stabiese per poco non è costato la vittoria alla Juve Stabia. Serve più spirito di squadra per ritagliarsi un posto in questa Juve Stabia.

Medaglia di bronzo: ai cartellini accumulati dalle Vespe in questo inizio di stagione, che cominciano ad essere tanti. Questa sera, salvo per il giallo rimediato da Cancellotti, tutte le altre ammonizioni sono state regale dai gialloblù in situazioni non pericolose. Così Morero dopo pochi minuti e Montalto, quasi allo scadere, sono incappati in ammonizioni ingenue ed evitabili. A proposito di ammonizioni ingenue, impossibile non sottolineare quelle di Russo, per perdita di tempo, e di Amenta, che ha allontanato il pallone a gioco fermo. Le ammonizioni, per quanto possibile, sarebbe meglio usarle in situazione di emergenza.

R

affaele Izzo


Juve Stabia TV


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