Brutto passo falso della Juve Stabia che cade a Messina, colpita da una rete di Nardini
PODIO
Medaglia d’oro: a Danilo Russo, incolpevole sulla rete di Nardini. Il numero uno stabiese può francamente poco sulla rete del Messina, arrivata grazie ad una conclusione insidiosa e rocambolesca, ed anzi funge sempre alla grande da libero aggiunto, nonostante i rischi che ne conseguono. Poco da dire sulla prestazione di Russo.
Medaglia d’argento: a Santiago Morero, pulito, nonostante il match ed il terreno di gioco da censura. Buona la prova del centrale argentino, che soffre poco in difesa e che, soprattutto nella ripresa, esce spesso bene palla al piede così da far ripartire l’azione della Juve Stabia.
Medaglia di bronzo: a Spider Ripa, perché in poco meno di 15 minuti crea più lui che chi ha giocato 75 minuti. Sarà un’ovvietà ma non appena è entrato in campo, Ripa ha calamitato la totalità dei cross dei suoi compagni, andando più volte vicino al gol. Scelta assurda quella di lasciarlo in panchina per oltre 70 minuti.
CONTROPODIO
Medaglia d’oro: ad Aniello Cutolo, deludente ed a tratti irritante. Se dopo la gara con il Monopoli abbiamo cercato di frenare le critiche piovute su Cutolo, oggi la storia è molto diversa. Il nuovo esterno gialloblù si è incaponito in finte, sempre la stessa, e conclusioni da distanza siderale a dir poco velleitarie. All’elettricità che Marotta e Sandomenico davano al gioco, con i rispettivi difetti, per carità, è stata preferita la sonnolenza che, ad oggi, pervade le giocate dell’ex Entella, tra l’altro nettamente indietro fisicamente rispetto ai compagni. Come se non bastasse, nel finale sono almeno due le ghiotte occasioni da gol sciupate da Cutolo.
Medaglia d’argento: alle scelte di Fontana, che ci appaiono oscure. Da horror è lasciare l’attaccante migliore in rosa in panchina, preferendogli una punta che si allena con la squadra da appena una settimana. Desta, inoltre, perplessità la scelta del tecnico di schierare Camigliano, che non ha né il fisico né la velocità del terzino, sulla fascia sinistra. Sarebbe stato giusto, volendo lasciare Liotti in panchina, posizionare Lisi nel collaudato ruolo di terzino. Ancora, non si comprende perché rischiare Mastalli, non al meglio, come si è visto, lasciando in panchina Matute, acquistato apposta per partite del genere.
Medaglia di bronzo: al mordente che non si è quasi visto nella gara della Juve Stabia. Gli ultimi 15 minuti di “assalto” gialloblù non possono giustificare una partita giocata senza la grinta, la cattiveria ed il “sentimento” che pretende Fontana e che tante volte è stato giustamente elogiato. Dopo il pareggio casalingo ci si aspettava una squadra che aggredisse il match da subito e che sgommasse sul pessimo terreno di gioco del San Filippo. La Juve Stabia vista oggi si è invece impantanata sul campo di Messina.
R
affaele Izzo