Pareggio amaro per la Juve Stabia, che prima va in vantaggio con Simeri, ma che regala il pari al Francavilla con l’autorete di Bachini
PODIO
Medaglia d’oro: a Simone Simeri ed al suo gol da centravanti vero. Ancora grande prestazione dell’attaccante gialloblù, che sblocca la gara con una girata mancina nello stretto che fulmina Albertazzi. Simeri prima “disfa” strozzando col sinistro un bel traversone mancino, per poi rifarsi poco dopo con la sua grande rete. Ennesima prova di maturità per la punta di proprietà del Novara, che affianca alla rete il solito tanto lavoro di squadra. Un attaccante in grado di fare reparto da solo e che, con l’infortunio occorso a Paponi, sarà chiamato agli straordinari.
Medaglia d’argento: a Francesco Lisi, autore di una partita a tutto campo. Prestazione tutta cuore e sacrificio per il 23, che gioca in modo egregio in almeno tre posizioni. Esterno alto, quinto nel centrocampo a cinque e terzino sinistro: Lisi pare essere tornato il calciatore dominante fisicamente dei tempi migliori. Sembra finalmente che in Lisi sia divampato nuovamente il fuoco gialloblù, quello che può portarlo ad essere uno dei calciatori più determinanti per la Juve Stabia. Si attende di vederlo così cattivo e presente anche in zona gol.
Medaglia di bronzo: a Luigi Canotto ed alla sua partita dai due volti. Primo tempo da incorniciare per l’ex esterno del Trapani, che sforna il terzo assist del suo campionato. Come contro il Rende, sempre al Menti, la rete gialloblù è per metà di Canotto, che sulla destra sguscia tra due avversari e serve l’assist perfetto per la girata di Simeri. Gara dai due volti perché nella ripresa il 18 stabiese si perde troppo spesso in giocate forzate ed eccessive, facendosi prendere dalla voglia di risolvere la partita in solitaria. Emblematico il plateale richiamo di Caserta dopo l’ennesimo tiro a giro preferito da Canotto ad un più lineare cross in mezzo. Se lima questi aspetti, anche ammissibili a questa età, potrà diventare un elemento di spicco per la categoria.
CONTROPODIO
Medaglia d’oro: alla sfortunata autorete di Matteo Bachini. L’autogol macchia una prestazione senza sbavature, fino a quel momento, del centrale difensivo della Juve Stabia. L’incornata di Bachini purtroppo buca Branduani, che nulla può anche a causa della distanza ravvicinata del colpo di testa. Ora è importante che questo episodio non lasci strascichi psicologici in Bachini, giovane in costante crescita tattica e tecnica
Medaglia d’argento: al plateale calcio di rigore non concesso alla Juve Stabia. Raramente in questa rubrica si analizzano le decisioni arbitrali, ma la trattenuta con cui Morero è stato placcato nell’area di rigore del Francavilla ha del clamoroso. Davvero incredibile la scelta del direttore di gara Capone di non sanzionale il fallo commesso dal calciatore di D’Agostino. Trattenuta vistosa e plateale in area di rigore, con Morero pronto ad impattare di testa. Episodio che lascia enormi dubbi e che, giustamente, ha indispettito tutto l’ambiente stabiese.
Medaglia di bronzo: a Gabriel Strefezza, poco incisivo una volta entrato in campo. Inutile negarlo, dal brasiliano ci si aspetta tanto: arrivato come uno dei prodotti più splendenti del vivaio della Spal, con una discreta esperienza nonostante la giovanissima età, l’esterno ancora non è riuscito a mettersi in mostra se non all’esordio in Coppa Italia contro il Bassano. Anche oggi tanto fumo e poca concretezza nello scampolo di gara riservatogli di Caserta, che ha scelto lui per sostituire un calciatore determinante come Paponi. Per Strefezza la strada è ancora in salita.
R
affaele Izzo