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Castellammare di Stabia

Il Podio Gialloblù di Juve Stabia – Siracusa 2 -0

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La Juve Stabia supera anche il Siracusa nel derby con i fratelli aretusei. Le Vespe si impongono grazie alle reti di Kanoute e Cancellotti.

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ODIO

Medaglia d’oro: a Tommaso Cancellotti, più che terzino vero è proprio tuttocampista. Il numero 2 offre la solita prestazione gagliarda e convincente sia in fase di spinta che di copertura. Tommaso ringhia sulle caviglie degli avversari nella prima fase del match, e dopo il vantaggio delle Vespe si scatena. Da applausi è lo slalom con cui il terzino entra in area, evita gli avversari e fulmina Santurro con un sinistro potente e preciso. Partita messa in ghiaccio e seconda rete con la maglia della Juve Stabia per Cancellotti. Serata da ricordare per Tommaso anche per la prima fascia da capitano, indossata dopo l’uscita di Morero.

Medaglia d’argento: a Yaye Kanoute, ancora spina nel fianco per le difese avversarie. L’esterno senegalese è sempre un fattore determinante per le fortune della Juve Stabia, che parta dal primo minuto o a partita in corso. Stavolta Kanoute è decisivo in versione goleador e con il suo colpo di testa mette in discesa la partita delle Vespe. Scattando sul filo del fuorigioco, Yaye tiene costantemente sulla corda la difesa siracusana, per poi sfiancarla con accelerazioni e dribbling. Allo stato, quasi un insostituibile nello scacchiere gialloblù.

Medaglia di bronzo: a Daniele Liotti, autore di un match di sostanza. Il numero 14 ha preso definitivamente confidenza nel ruolo di titolare ed appare tra i più maturati da quando è arrivato Fontana. Liotti ha il merito di servire il cross perfetto che Kanoute deve solo appoggiare di testa in rete per l’1-0 stabiese. Prestazione importante anche in fase di marcatura per Liotti, sempre bravo a sovrastare fisicamente gli avversari. Calciatore completamente diverso da quello delle scorse stagioni. Per Liviero non sarà una passeggiata riprendersi il posto da titolare.

CONTROPODIO

Medaglia d’oro: al poco cinismo del primo tempo. La Juve Stabia prima di sbloccare il risultato ha sprecato le “solite” due, tre occasioni, andando poi a vivere una ripresa, e soprattutto un ultimo quarto d’ora di leggera sofferenza. Difetto non nuovo quello del poco cinismo che costringe le Vespe a sbagliare varie occasioni prima di aggiustare la mira. Errori del genere prima o poi si pagheranno, serve più cattiveria negli 11 metri.

Medaglia d’argento: all’ingenuità di Federico Amenta, che rimedia un’espulsione inutile quanto evitabile. Inaccettabile il blocco con cui Amenta ostacola il rinvio di Santurro, costringendo l’arbitro ad ammonirlo per la seconda volta. A causa della scellerata espulsione di Amenta, la Juve Stabia si trova in emergenza per la gara di Fondi, con l’ex Lanciano squalificato e Morero uscito per infortunio. Leggerezza che pesa ancora di più alla luce della enorme esperienza del difensore e dell’infortunio di Morero, in virtù del quale Amenta era entrato in campo.

Medaglia di bronzo: alla botta rimediata da Morero. Il capitano stringe i denti e gioca ancora dal primo minuto ma noie fisiche lo costringono a lasciare il campo già nel primo tempo. Sarà importante valutare le condizioni del difensore argentino e cercare di recuperarlo per la gara di Fondi. La difesa, a maggior ragione senza Amenta, ha bisogno della leadership del centrale ex Alessandria

Raffaele Izzo


Juve Stabia TV


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