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Castellammare di Stabia

Il Podio Gialloblù di Juve Stabia – Monopoli 2 – 1

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Juve Stabia inarrestabile. Col Monopoli arriva la sesta vittoria consecutiva in campionato. All’ex Berardi rispondono Troest e Carlini.

PODIO

 Medaglia d’oro: a Magnus Troest, il vichingo del Menti. È stato forse l’acquisto più a sensazione del mercato stabiese, l’affare che ha sorpreso addirittura il Direttore Sportivo Polito, che non pensava di riuscire a portarlo a termine. Sei partite sono ampiamente bastate a comprendere come Troest abbia le spalle così larghe da sostenere le enormi aspettative dei tifosi della Juve Stabia. Esperienza assoluta in marcatura, sicurezza data alla fase difensiva di tutta la squadra; il centrale gialloblu non sbaglia un intervento, rimettendo tra l’altro le Vespe subito in partita con una poderosa incornata. Nel post gara afferma come in estate avesse bisogno di scendere di categoria, di rimboccarsi le maniche e di tornare a giocare con la fame degli anni scorsi: Magnus ci sta riuscendo alla grande, tra l’altro contagiato dal calore della piazza stabiese. Acquisto da stroppicciarsi gli occhi. Vento del Nord.

Medaglia d’argento: a Max Carlini, per cui gli aggettivi iniziano a mancare. Terza rete in tre partite casalinghe per il 29 stabiese, jolly ideale per mandare in tilt le difese avversarie. L’ex Reggiana è una certezza: come un abito nero va bene in ogni occasione, Carlini dalla meta campo in su va bene in qualsiasi posizione. Schierato da esterno offensivo e non da mezz’ala di centrocampo, il Conte Max trova ovviamente meno il fondo di Canotto, ma funge come ulteriore fonte, decentrata, di gioco per la Juve Stabia. Suo il gol, da opportunista, consente alle Vespe di mettere la freccia. Archimede.

Medaglia di bronzo: a Lino Marzorati, eleganza al servizio della difesa. Lui che San Siro lo conosce davvero, gioca con lo stesso impegno, la stessa grinta e lo stesso entusiasmo di quando era una giovane promessa rossonera che calcava il Meazza. Di testa, di piede, in spaccata: Marzorati è la garanzia della retroguardia della Juve Stabia, il catenaccio con cui blindare la porta gialloblu. Almeno 5 gli interventi, se non decisivi, molto vicini ad esserlo, di Marzorati, calciatore da applaudire e persona da ammirare. A colpire, oltre che alla sua efficacia, è l’eleganza di ogni suo intervento. Smoking bianco.

CONTROPODIO

Medaglia d’oro: alle occasioni da gol sprecate. Due reti a fronte di tante palle gol create ma non finalizzate dalla Juve Stabia, con la conseguenza di dover soffrire fino allo scadere dei quattro minuti di recupero. Mira e freddezza da rivedere soprattutto per El Ouazni, che per una sera smarrisce l’istinto da bomber, pur mettendo lo zampino nel gol di Carlini.

Medaglia d’argento: alla puntualità degli infortuni. La Juve Stabia continua a essere in pari sul fronte guai fisici: per ogni recupero c’è un nuovo problema, in attesa di tornare in attivo. Tocca ad Allievi alzare bandiera bianca a causa di un risentimento muscolare da valutare nei prossimi giorni. Una fastidiosa abitudine che sta diventando fin troppo familiare.

Medaglia di bronzo: al calo di concentrazione che consente al Monopoli di andare in vantaggio. È il classico pelo nell’uovo, ma siamo certi che Mister Caserta lo ha notato e ci lavorerà. Movimento di squadra errato sull’ottima triangolazione del Monopoli. Fortunatamente la reazione rabbiosa delle Vespe rende importante solo ai fini delle statistiche il gol dell’ex di Berardi.

R

affaele Izzo

Juve Stabia TV


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