La Juve Stabia stecca la ripresa di campionato. Contro un Monopoli arroccato a difesa del pareggio, le Vespe riacciuffano la gara grazie a Ripa
Medaglia d’oro: a Marco Rosafio, il cui ingresso in campo dà la sveglia alla Juve Stabia. Con l’entrata del numero 27 aumenta sensibilmente il ritmo delle giocate degli uomini di Fontana, a cui Rosafio fa da scossa rigeneratrice. Tanta vivacità, intraprendenza e coraggio quelle messe in campo da Rosafio, che sforna a ripetizione cross per i compagni e dribbling per saltare gli avversari. Non è certo un caso che sia da una sua iniziativa che nasce la rete del pareggio di Spider Ripa. Se avesse impattato meglio con la testa, indirizzando verso la porta pugliese il bel cross di Cancellotti, la partita di Rosafio sarebbe stata assolutamente perfetta.
Medaglia d’argento: a Spider Ripa, che a nove minuti dal termine porta il pareggio alle Vespe. Sicuramente la gara non è stata semplice per il bomber gialloblù, imbrigliato nella rete esclusivamente difensiva del Monopoli e senza particolare assistenza in area di rigore, ma va detto che Ripa ha avuto sui piedi la palla del pareggio ben prima dell’occasione trasformata in rete. Grossolano e, soprattutto non da lui, l’errore con cui il 29 calcia fuori col sinistro a tu per tu con il portiere pugliese poco dopo l’inizio della ripresa; fortunatamente, come tutti i super eroi, Spider Ripa impara dai suoi errori e con un’incornata prepotente regala almeno un punto alla Juve Stabia.
Medaglia di bronzo: a Tommaso Cancellotti, al solito instancabile in entrambe le fasi di gioco. Il terzino sembra, insieme a Capodaglio, l’unico a non essere “ingolfato” dopo la lunga pausa invernale, e sfodera la consueta prestazione fatta di grinta e precisione. Tanti sono i tentativi con cui Cancellotti prova ad innescare Ripa e, successivamente, Paponi, ma la giornata stregata impedisce agli avanti gialloblù di sfruttare bene i cross del numero 2. Proprio un cross di Cancellotti, spizzato da Paponi, segna la seconda grande occasione della ripresa per la Juve Stabia, non sfruttata da Rosafio.
CONTROPODIO
Medaglia d’oro: a Daniele Liotti. Incommentabile l’assist con cui Liotti regala il semplicissimo gol del vantaggio a Pinto. Dispiace per Liotti, che in campo mette sempre impegno, ma i punti volati via e riconducibili a sue leggerezze cominciano ad essere tanti. La rete del Monopoli, in un certo senso, “punisce” la strategia di mercato della Juve Stabia, che si sta scatenando nelle trattative in tutti i reparti tranne che nell’unico, forse, vero ruolo da coprire: il terzino sinistro. Non destano perplessità i calciatori arrivati, per carità, quanto invece la scelta di non acquistare prima l’imprescindibile terzino sinistro per poi concentrarsi solo in un secondo momento sugli altri reparti, che non avevano fatto recriminare durante la prima fase di stagione. La gara di oggi conferma quanto stia pesando l’assenza di Liviero sul rendimento, comunque eccezionale, della Juve Stabia.
Medaglia d’argento: ad Alessandro Mastalli, oggi meno incisivo del solito. Il golden boy ex Milan ha forse accusato un po’ l’assenza del suo gemello diverso Izzillo, non riuscendo a dialogare bene con Capodaglio e Salvi. Nonostante la brillantezza meno scintillante del solito, Mastalli non ha mollato fino all’ultimo istante, compensando la ruggine forse dovuta alle settimane di stop, con tanta grinta e voglia di fare. Poco male per il campioncino gialloblù.
Medaglia di bronzo: ai soli 800 paganti presenti oggi al Menti. Sommando gli abbonati ai paganti, il totale di spettatori presenti allo stadio ha di poco superato le 1500 unità: davvero troppo poco. Dopo l’impresa contro il Catania e l’importante quanto non scontata vittoria di Melfi, ci si aspettava un Romeo Menti che non lasciasse trasparire enormi vuoti sui propri gradini: speranza purtroppo andata in fumo. Una piazza che offre 1500/1600 tifosi allo stadio non merita una società come quella guidata dal Presidente Manniello.
R
affaele Izzo