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Castellammare di Stabia

Il Podio Gialloblu di Chievo Verona – Juve Stabia 2 – 3

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Grande reazione della Juve Stabia che, sotto di due gol, nella ripresa ribalta il Chievi Verona e centra una vittoria pesantissima e prestigiosa.

PODIO

Medaglia d’oro: a Francesco Forte, lo squalo di nuovo letale. Torna al gol dopo un mese e mezzo nel momento più difficile della stagione dea Juve Stabia, timbrando il quarto ed il quinto gol del suo campionato. Attaccante essenziale l’ex Inter, che nella ripresa cancella l’errore di testa con la doppietta di rigore che regala l’estasi stabiese del Bentegodi. Freddezza dal dischetto per Forte, che spiazza per due volte Semper cambiando lato e gelando, non climaticamente, il Chievo Verona. “Per noi è una finale” aveva detto alla vigilia: finale azzannata con tutta la rabbia accumulata nelle ultime settimane di infortuni ed indecisioni sotto porta non da lui. Pinna all’infuori, denti affilati: lo squalo è tornato.

Medaglia d’argento: a Bright Addae, finalmente dominante come lo scorso anno. Non è (solo) per il gol con cui avvia la rimonta gialloblu che l’ex Ascoli finisce meritatamente sul podio. Il mediano stabiese già nel primo tempo pare un calciatore diverso da quello visto fino alla scorsa settimana: determinazione, lucidità e freschezza fisica orientano la sua gara. Il ghanese sale in cattedra nel secondo tempo con l’incornata che manda in confusione il Chievo e poi nel concitato finale arginando i tentativi dei veneti. Qualche settimana fa sui social aveva detto “chiunque se la prenderà con la Juve Stabia dovrà vedersela con me”: con qualche mese di ritardo inizia a vedersi il centrocampista che Polito sperava di aver portato a Castellammare. Bodyguard.

Medaglia di bronzo: ad Alessandro Mallamo, che fa un passo enorme verso il rendimento sorprendente di inizio campionato. Ritorno all’antico per il centrocampista, che si rivede nella versione sbarazzina e coraggiosa delle prime gare della stagione. Lanciato nella mischia subito dopo la rete di Addae, il 30 gialloblu rimodula l’assetto della squadra, che passa al 3-5-2, e conferisce equilibrio e fluidità alla manovra. Instancabile e preciso, Mallamo viene fuori alla distanza, firmando quanto Forte la rete della vittoria stabiese: è l’ex Atalanta a non accontentarsi nonostante il 90 scoccato ed a tentare il gran destro a giro respinto da Semper, prima di crollare su Rossi. Tuttofare.

CONTROPODIO

Medaglia d’oro: all’atteggiamento dei primi 45 minuti. Il primo tempo del Bentegodi conferma come la Juve Stabia sia vulnerabile quando non gioca con giusta cattiveria ed intensità massima; la ripresa e la poderosa rimonta dei ragazzi di Caserta ne sono la definitiva prova. Inspiegabile, anche oggi, è stata la scarsa verve con cui le Vespe sono entrate in campo, quasi ad emulare le gare di Crotone, Livorno e Chiavari: netta la supremazia del Chievo, con i campani ad attendere passivamente la squadra di Marcolini. Anche nell’unica palla gol della prima frazione, si è vista tanta sufficienza nella conclusione lenta e centrale di Bifulco. Riuscire ad estendere lo spirito del secondo tempo a tutti i 90 minuti, da qui in poi, è il passo imprescindibile verso la maturità che devono compiere i ragazzi di Caserta.

Medaglia d’argento: a Giacomo Ricci, nervoso e distratto per tutto il primo tempo. L’analisi della gara del terzino sinistro si adegua a quella di tutta la squadra, con la netta inversione di rotta della ripresa. Tanti gli errori del difensore nella prima parte di match, con l’ammonizione gratuita beccata dopo pochi minuti e, al limite, non replicata poco dopo con un altro fallo vistoso. Carente la fase di marcatura del numero 3, del tutto fuori tempo nel coprire Rigione sul corner che porta al vantaggio veneto. Netto il cambio di passo nella seconda frazione come netta è la sensazione, al di là della tanta generosità dei suoi interpreti, che la fascia sinistra resta punto debole della retroguardia della Juve Stabia.

Medaglia di bronzo: a Marcel Buchel, che non lascia il segno nello stadio che a lungo è stato suo. Prova opaca dell’ex Verona ed Empoli, schierato a sorpresa alla luce delle parole di Caserta, che aveva confessato come il suo utilizzo a Chiavari fosse arrivato solo per l’emergenza del reparto. Contro il Chievo Buchel non pare trovarsi a suo agio nella posizione di mezz’ala, finendo per toccare pochi palloni in modo non incisivo. Non un caso che l’ingresso di Mallamo, proprio al posto del 50 dia la scossa alla squadra. Per il liechtensteinese l’occasione per rifarsi arriverà già contro il Venezia: con Calò squalificato, potrebbe essere lui a dover prendere per mano la squadra.

Juve Stabia TV


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