Ancora arresti per estorsione, a Castel San Giorgio sono finiti in manette 4 uomini con l’accusa di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Pizzo ai cantieri edili nell’Agro-Nocerino, il tribunale del Riesame conferma gli arresti per gli esattori del clan Galasso-Fontanella. I giudici salernitani del Riesame hanno convalidato le misure cautelari eseguite dai carabinieri e dalla Dda di Salerno per alcuni episodi di racket a suon di bombe tra Angri e Sant’Egidio del Monte Albino nel 2016. Quattro uomini, tutti residenti tra Castellammare, Angri, Pompei e Sant’Antonio Abate questa mattina sono finiti in manette successivamente all’ordine del Gip, accogliendo la richiesta della Dda di Salerno, con l’accusa di concorso in estorsioni, tentate e consumate, aggravate dal metodo mafioso. Sarebbero stati coinvolti in diversi episodi che hanno portato poi in conclusione questa mattina all’arresto; “il Riesame di Salerno ha confermato cautelare in carcere per Marzio Galasso, 54 anni, di Sant’Antonio Abate ma residente ad Angri, e Aniello Bruno, 49, di Angri, confermando inoltre i domiciliari già disposti per Aldo Fluido Esposito, 58 anni, di Castellammare di Stabia ma residente a Pompei, e Giovanni Galasso, 30, figlio di Marzio. Altri cinque complici sono stati denunciati: M.L., 54, abatese, P.G., 41, G.M, 60, V. C., 69, di Angri, e A.N., 56, di Castel San Giorgio, a piede libero dall’inizio dell’operazione”.
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onte: punto agro
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