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Sulla vicenda Supercinema non ci siamo fermati abbiamo elaborato una proposta rivolta alla città e alle istituzioni a cui facciamo nuovamente appello.”
Questo è il grido che ci fanno pervenire quelli di Più Europa Golfo di Napoli.
“Castellammare di Stabia non può assistere inerme alla messa in vendita del suo cine teatro Supercinema. Da notizie di stampa è emersa la volontà della Famiglia Montillo proprietaria dello stabile situato in Corso Vittorio Emanuele di vendere il palazzetto che ospita il “Supercinema” – chiediamo alle istituzioni , come già fatto in precedenza , di mobilitarsi affinché le porte del nostro amato Supercinema non siano chiuse per sempre.
In questi giorni si è parlato di diverse proposte convinti di raccogliere il sentire diffuso della comunità stabiese.
Alla Regione Campania, alla Città Metropolitana di Napoli, al Sindaco della Città di Castellammare di Stabia chiediamo di proporre al Governo la stipula di un Cis (Contratto istituzionale di sviluppo settore cultura previsto dal dlg 31 maggio 2011, n. 88) per l’area costiera Castellammare e Penisola sorrentina – finalizzato alla valorizzazione delle risorse naturali ed alla promozione turistico-culturale di questi territori e per il superamento degli squilibri socio-economici aggravati dagli effetti nefasti della crisi pandemica in atto – entro cui prevedere quale misura per Castellammare di immediata attuazione, la realizzazione di un Teatro comunale ed una scuola di spettacolo.
Al Sindaco della Città di Castellammare di Stabia inoltre chiediamo di avviare la dismissione dei cespiti del patrimonio comunale non strategici, finalizzando sin d’ora parte del ricavato all’acquisto della struttura in vendita del cine teatro “Supercinema”.
Siamo convinti che il ”Supercinema” abbia per la nostra realtà un valore straordinario e che Castellammare abbia tutte le carte in regola per muoversi in questo senso.
Auspichiamo che il Vostro interessamento concreto possa portare ad aprire un ragionamento con i competenti Ministeri affinché il nostro cine teatro possa continuare ad essere fruibile.
La missione delle nostre istituzioni comprende lo sviluppo della cultura e la tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico della Nazione, come recita l’art. 9 della Costituzione. Ci aspettiamo, pertanto , un interessamento reale alla nostra proposta.
Chiediamo alle associazioni stabiesi, agli artisti, agli imprenditori , alle organizzazioni politiche, ai cittadini, di aderire al nostro appello che però ha il significato di un atto politico forte: “Rialziamo insieme il sipario”.
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