Pimonte e Casola, tagli alla casta: ulteriori diminuzioni agli stipendi dei politici locali
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Pimonte e a Casola, ci saranno ulteriori tagli ai costi della politica. Per l’anno 2018 l’esecutivo pimontese ha approvato una diminuzione del 13% dei costi della Giunta. Questo taglio è stato sancito in base alla legge 56/2014, ovvero la legge Delrio, che prevedeva tutta una serie di cambiamenti strutturali ed istituzionali in merito alle province. Di conseguenza, sulla base di questi tagli, il Sindaco di Pimonte, Palummo, avrà un indennittà di circa 2.426,33 rispetto ai precedenti 2.800; per il vicesindaco Gennaro Somma il nuovo stipendio sarà invece di 1.213,16 rispetto ai quasi 1.400 che incassava in precedenza; per gli altri assessori, invece, si passa da 1.254,99 a 1.091,86 euro. Per la presidente del consiglio comunale Lucia Somma, infine, l’indennità di 278,88 viene ridotta a 242,63.
Tutto questo accade anche a Casola, che ha scelto di ridurre la spesa prevista per l’indennità dei politici locali. In precedenza, infatti, la legge finanziaria del 2006 aveva ridotto del 10% l’importo del gettone di presenza e ora è arrivato al comune un ulteriore taglio del 10%: si passa da 16,27 a 14,64 euro. Per un totale di meno di 500 euro. In questo ultimo periodo, caratterizzato da una profonda crisi, si è sentito parlare spesso di una riduzione allo “stipendio” dei politici, prima del Governo italiano, e poi di quelli locali, ma nessuno ci aveva mai creduto. Ad oggi possiamo dire che qualcosa sta cambiando, si spera a favore dei cittadini.
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