Sull‘intervento degli agenti della Polizia di Stato effettuato ieri sera in Piazza Bellini a Napoli, e del quale si è già dato nota in nottata, ci giunge ora un report più esteso e dettagliato che pubblichiamo anche per dare maggior contezza del quanto accaduto visto che tanto si sta parlando, e “costruendo” – da più parti – sulla vicenda. A margine si rimarca anche che tanto è stato detto anche a chi ha scritto l’articolo da noi pubblicato e che ora, alla luce di questi fatti e dati concreti sugli “attori” dipinti, da chi ha da subito alzato la voce e provato a strumentalizzare l’accaduto, come “buon samaritani” (in realtà già pregiudicati), trova ora ulteriore conferma sulla natura dei quanti hanno reso, in tutt’Italia e quindi non solo a Napoli, un momento conviviale in un momento di disturbo e di fastidio per tanti altri cittadini che ne traggono solo nocumento e fastidio. Fastidio che, per gli sfortunati residenti in zona, ovunque in Italia, pregiudica anche il loro riposo e svaluta gli immobili stessi.
Piazza Bellini a Napoli: l‘intervento degli agenti di ieri sera
I
eri sera un equipaggio dell’Ufficio Prevenzione Generale, durante il servizio di controllo del territorio nelle zone della “movida”, transitando in piazza Bellini è stato bersaglio di parole ingiuriose pronunciate da una persona che le ha ripetute al successivo passaggio della volante. Gli agenti hanno così deciso di identificare l’uomo che si è rifiutato di dichiarare le proprie generalità e ha continuato ad offendere gli operatori e ad urlare per attirare l’attenzione delle altre persone presenti.
L’uomo, identificato poi per Pietro Spaccaforno, di 39 anni, è stato raggiunto da altre due persone, identificate successivamente per Fabiano Langella, di 27 anni, e Diego Marmora, di 40 anni, che, proferendo insulti all’indirizzo dei poliziotti, ne hanno ostacolato l’operato.
In quei frangenti sono sopraggiunte altre pattuglie che, dopo vani tentativi di riportare la calma, sono state insultate, accerchiate e minacciate anche da numerose persone presenti.Un funzionario di polizia e altri 11 operatori hanno riportato contusioni e traumi con prognosi da 3 a 17 giorni mentre cinque volanti sono state danneggiate.
I tre uomini, con precedenti di polizia, sono stati arrestati per minaccia, lesioni, resistenza e danneggiamento aggravato nonché denunciati per oltraggio a Pubblico Ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità.
© TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Si diffida da qualsiasi riproduzione o utilizzo, parziale o totale, del presente contenuto. È possibile richiedere autorizzazione scritta alla nostra Redazione. L’autorizzazione prevede comunque la citazione della fonte con l’inserimento del link del presente articolo.
Lascia un commento