span style="font-size: 32px">Nel 1988, Piaggio decise di rendere più moderna la linea della Vespa PX, ridisegnandola e conferendole forme più spigolose, nacque così la Piaggio Cosa.
Si tratta del classico scooter piaggio a marce prodotto presentato nel 1987, al motor show di Milano, che mantiene l’impostazione classica a due tempi.
Inizialmente fu dato alla nuova motoretta il nome di Vespa R (“Rinnovata”), in classico stile Fiat che era solito rinominare con la lettera R molte delle ultime serie delle automobili prodotte.
Ma quando partì la produzione, il veicolo fu battezzato “Piaggio Cosa”.
Tra le principali innovazioni la Piaggio Cosa, che è di fatto uno degli scooter a marce con le migliori soluzioni meccaniche di tutte, poteva contare anche su uno spazio sotto la sella per contenere un casco jet. Tra l’altro la Piaggio Cosa poteva vantare un innovativo sistema frenante idraulico capace di azionare entrambi i freni a tamburo simultaneamente.
La strumentazione si presentava molto più completa rispetto alle altre vespa, con tachimetro, contagiri e diverse spie. Le frecce erano incassate nello scudo frontale mentre il faro posteriore era incassato sotto la targa. Anche la leva della frizione fu ridisegnata per consentire un utilizzo più confortevole ed efficace.
Il nome ‘Piaggio Cosa’, tuttavia, sembra che non sia stato ben accettato dai vespisti, al punto che lo scooter non ha riscosso il successo commerciale che avrebbe sicuramente meritato. Avere, in qualche modo, rifiutato la denominazione ‘storica’ di Vespa, ha influito negativamente sulla fama della motoretta, che non ha mai decollato come tutte le altre vespa lanciate nel corso degli anni dallo storico marchio italiano.
Ad oggi, il circolante della Piaggio Cosa è molto inferiore numericamente rispetto a qualsiasi altra Vespa, ma può contare su molti appassionatissimi che si divertano anche ad organizzare dei raduni in tutta Italia con anche un gruppo facebook dedicato.
Visita il sito del museo piaggio.
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